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SuperG Cortina, Casse cade ma c’è Paris che torna in Paradiso: secondo dietro a Odermatt

SuperG Cortina, Casse cade ma c’è Paris che torna in Paradiso: 2° dietro a Odermatt
Marco Odermatt è uno spettacolo e vince anche il secondo superG di Cortina. Primo dei normali Dominik Paris che ritorna sul podio quando meno te lo aspetti.
Domme parte col pettorale numero 1, senza alcun riferimento con un tracciato più difficile di ieri perché più veloce. Può essere la gara di Dominik Paris? Tutti scettici, anche perché il pensiero è tutto per Mattia Casse che invece sta volando.

Un po’ troppo, perché mentre Domme si trova seduto sulla poltroncina del leader il velocista piemontese si schianta nelle reti, per fortuna senza la minima conseguenza. Non c’erano ancora tanti riferimenti ma quando Vincent Kriechmayr ha concluso a 33/100 dall’Azzurro una lampadina si è accesa.

Vuoi vedere che… Ma la gara è appena all’inizio e Marco Odermatt dimostra che il tempo di Paris si può migliorare. Certo ci vuole una discesa magistrale che il fenomeno svizzero compie al limite dell’impossibile.

Tiene giù il piede fino all’ultimo centimetro possibile e risolve le curve con una velocità impressionante, tanto da concludere con 76/100 di vantaggio. Così cominci a pensare che Aleksander Aamodt Kilde farà uno dei suoi numeri per cercare di strappargli la vittoria, ma il norvegese sbaglia a metà percorso dopo aver qualche centesimi di vantaggio e Domme rimane al secondo posto.

Non è finita, c’è Loic Meillard uscito ieri quando aveva il tempo di Odermatt. Ma è fuori anche lui. Si prosegue con Babinski, quarto ieri: sbaglia sullo Scarpadon. Ma c’è Daniel Hemetsberger che supera il Delta in maniera perfetta, ma nel finale è meno veloce di Domme che gli rimane davanti per 27/100.

Calma, ne mancano ancora un bel po’ in grado di attaccare il podio: Justin Murisier e Marco Schwarz ad esempio, entrambi sempre più bravi in questa specialità. Lo svizzero prova linee inedite, molto strette che pagano solo in parte: + 1″21.

L’austriaco è invece troppo lento nella parte centrale e il podio lo perde subito: +1″56. Ci prova Christof Innerhofer che disputa un’ottima prova. Vuole assolutamente andare ai Mondiali ma serve una prestazione top: con +1″45 è nono fin quando scende Gugu Bosca che spinge più di ieri e anche se sporca qualche linea, gli ruba il posto per 9 centesimi!

Gli atleti più pericolosi a questo punto sono scesi, la gara rimane ancora interessante, ma il podio difficilmente potrà cambiare. E così sarà!

Purtroppo Matteo Franzoso finisce nella lunghissima lista degli usciti ben 14 su 40, ma altri due Azzurri vanno a punti:  18esimo Florian Schieder, 21esimo e Matteo Marsaglia 20esimo

 

La Classifica

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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