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Svindal shock: lascia Sochi, niente gigante

Svindal lascia l’Olimpiade. Senza medaglie, con solo una sacca piena di delusioni, prima fra tutte il settimo posto del superG seguito all’ottavo in supercombinata e al quarto in discesa. Niente gigante dunque per il campione norvegese che quattro anni fa fu bronzo in questa gara a Whistler, terza medaglia per lui ai Giochi del 2010 dopo l’oro del superG e l’argento della supercombinata. Stavolta zero, e un addio abbastanza misterioso: secondo la sua federazione, Svindal ha sofferto di un’allergia ed era indebolito dal trattamento usato. Il suo obiettivo stagionale diventa dunque la Coppa del Mondo, che in questo momento lo vede secondo a 58 punti da Marcel Hirscher.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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