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Tour de ski in Val di Fiemme con tante regole nuove e un montepremi più ricco

Tour de ski in Val di Fiemme con tante regole nuove e un montepremi più ricco.
Meno di due mesi e la Coppa del Mondo di sci di fondo prenderà finalmente il largo. A cavallo tra il vecchio e il nuovo anno arriverà il 17° Tour de Ski, con l’impegnativa Final Climb sull’Alpe del Cermis ad incoronare, come tradizione vuole, il campione con la C maiuscola più forte.

Le tappe fiemmesi del Tour de Ski, in programma dal 6 all’8 gennaio, rappresentano un attesissimo appuntamento in Trentino e la degna conclusione della sfida a tappe da sempre più intensa e ravvicinata del calendario stagionale.

Dal meeting autunnale della FIS (Federazione internazionale sci e snowboard) svolto a Zurigo alcuni giorni fa, il sub-comitato della Coppa del Mondo ha deciso di aumentare il montepremi del Tour de Ski per un totale di 326.000 franchi svizzeri per genere, da dividere tra i primi 20 atleti classificati del ranking.

Un’altra grande novità riguarderà i punteggi: dai 400 punti assegnati in passato al vincitore del Tour de Ski, quest’anno saranno ‘solo’ 300, a favore però dell’incremento del punteggio del terzo (da 240 a 270 punti), del quarto (da 200 a 255 punti), o ad esempio dell’8° classificato che guadagnerà ben 207 punti, punteggio notevolmente aumentato rispetto agli anni precedenti (128).

La stagione di Coppa del Mondo 2022-2023 sarà più aperta, più dinamica e più equa, come le distanze delle prove che per la prima volta nella storia saranno uguali sia per le donne che per gli uomini.

Sulle piste ‘olimpiche’ del Centro del Fondo di Lago di Tesero si susseguiranno le sfide Sprint, Mass Start di 15 km in tecnica classica, per poi spostarsi in cima alla pista Olimpia III sull’Alpe del Cermis per l’ultima prova decisiva della Final Climb. Saranno i consueti 10 km in tecnica libera più spettacolari per atleti e per il pubblico, il quale potrà ammirare a distanza ravvicinata gli ‘eroi’ che affronteranno all’insù la pista a tornanti che normalmente è frequentata da sciatori, snowboarder o scialpinisti durante la settimana.

A fianco al Tour de Ski saranno riproposti gli altrettanto coinvolgenti e interessanti eventi di contorno. Per i piccoli campioni fondisti ci sarà la possibilità di partecipare alla Coop Mini World Cup, un evento nato con l’obiettivo di promuovere lo sci di fondo tra i giovani, spinti dalla stessa passione dei loro beniamini. Non mancherà nemmeno lo show con la Rampa con i Campioni, evento ‘cult’ ormai per gli appassionati ed ex stelle dello sci di fondo, giunto alla 12.a edizione, e il Tour del Gusto, per gustare i piatti prelibati della tradizione in compagnia.

Accoglienza ed entusiasmo sono le parole d’ordine per i 500 volontari fiemmesi, che con la stessa gioia e determinazione dei primi Mondiali nel 1991 sognano in grande le Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

Il 17° Tour de Ski toccherà tre nazioni: si aprirà in Svizzera, in Val Müstair, con la prova Sprint il 31 dicembre e la 10 km il primo giorno dell’anno, continuerà in Germania ad Oberstdorf il 3-4 gennaio e si concluderà nell’ospitale Val di Fiemme dal 6 all’8 gennaio.

Inoltre l’Italia ospiterà altre due tappe di Coppa del Mondo, quella di Milano il 21-22 gennaio e quella di Dobbiaco dal 3 al 5 febbraio nell’incantevole teatro della Nordic Arena, già protagonista di alcune tappe del Tour de Ski.
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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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