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3Tre Campiglio: quanti campioni per celebrare i 70 anni!

Dallo spettacolo sportivo al suo spirito glamour, la 3Tre unisce le due anime di Madonna di Campiglio offrendo uno spettacolo unico che va ben oltre il tradizionale slalom notturno di Coppa del Mondo in programma venerdì 22 dicembre.

Se da una parte, i campioni del momento promettono spettacolo nelle due manche (17.45 e 20.45), anche le leggende del passato rispondono sempre presente al richiamo delle Dolomiti di Brenta – soprattutto quando c’è da festeggiare un anniversario importante.

Infatti, i giganti della storia dello sci saranno protagonisti non solo nel parterre di gara, ma anche in una speciale occasione per i 70 anni della 3Tre, l’esclusiva Champions’ Dinner organizzata dal Comitato 3Tre per la serata di domani, giovedì 21 dicembre.

Riavvolgere i ricordi e prendere la macchina del tempo diventa automatico quando Alberto Tomba decide di tornare nel suo ‘catino’ preferito, il Canalone Miramonti. Con il passare degli anni, le gesta della ‘Bomba’ sono diventate leggenda: peraltro Tomba non sarà l’unico testimone di un’epoca tra le più gloriose che il Circo Bianco ricordi, ma assieme al tre volte vincitore della 3Tre (1987, 1988 e 1995), a Madonna di Campiglio, arriveranno anche i suoi rivali storici Marc Girardelli (primo alla 3Tre nel 1984 in Super-G), Jure Kosir (1997) e Thomas Sikora (1996).

Andando indietro con le lancette dell’orologio, tra i campioni del passato presenti alla 70.sima edizione della 3Tre non mancheranno altri due vincitori che hanno accompagnato lo slalom di Madonna di Campiglio nel suo “3Tre on Tour”, Piero Gros (1972 e 1974) e Ivano Edalini (1986), oltre allo sloveno, ai tempi iugoslavo, Bojan Krizaj, vincitore nel 1984.

Tornando agli anni ’90, il gardenese Kristian Ghedina fra i pali snodati del Canalone Miramonti di certo non si sarebbe trovato a proprio agio, ma in compenso a Campiglio si sente sempre a casa.

Piero Gros con Elena Matus, Gustav Thoeni e sullo sfondo il compianto Mario Cotelli a Campiglio nel 2016

Non mancano poi i grandi protagonisti dei primi anni 2000, l’ultimo vincitore italiano in Coppa del Mondo sul Canalone Miramonti, Giorgio Rocca (2005), e uno dei suoi più grandi avversari, l’austriaco Mario Matt, re a Campiglio nel 2000.

Assieme a loro, Manfred Moelgg, che nonostante una brillante carriera che l’ha visto vincitore della Coppa del Mondo di slalom nel 2008, non è mai riuscito a primeggiare tra le Dolomiti di Brenta. In campo femminile, sono attese l’atleta di casa Laura Pirovano e un duo di ex protagoniste dello sci alpino, oggi apprezzate talent per Eurosport, la slovena Tina Maze, due volte Campionessa Olimpica e vincitrice della Coppa del Mondo 2013, e la romana di origini piemontesi Francesca Marsaglia.

Il programma della 3Tre prevede per la giornata della vigilia di domani, giovedì 21 dicembre, musica e intrattenimento in Piazza Sissi a partire dalle 17.00, seguito dal tradizionale sorteggio dei pettorali alle 18.30 e dal Meet&Greet by UYN, partner di 3Tre Campiglio, con gli atleti in Piazza Brenta Alta.

Venerdì 22 dicembre, lo spettacolo con la 70sima edizione della 3Tre inizierà alle 17.45 con la prima manche dello slalom, seguita dalla seconda discesa alle 20.45 e da una serata all’insegna di musica e intrattenimento nella centrale Piazza Sissi. I biglietti per l’evento sono invece disponibili sul sito http://3trecampiglio.it

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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