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Allo scoccare del gong arriva la proposta del Gruppo Pizzarotti per la pista di bob a Cortina

Allo scoccare del gong dell’ultima terza gara per la realizzazione della pista da Bob a Cortina in vista delle Olimpiadi invernali del 2026 è arrivata la proposta di un’azienda, a firma Gruppo Pizzarotti.

Il progetto è ridimensionato rispetto all’idea originaria, meno spazio ai parcheggi, niente ristorazione e gradinate ridotte, questo per stare dentro all’impegno di 81,6 milioni di euro e rispettare le tempistiche. C’è da dire che nonostante la riduzione dell’impegno, soltanto la Pizzarotti ha risposto al bando, mentre le due precedenti occasione andarono deserte.

Si è rivelato evidentemente necessario contenere spese e tempo di realizzazione perché il tutto dovrebbe completarsi entro il 2025.

Ora la palla passa al Cio che dalle prime indiscrezioni non sembra così felice di questa soluzione. Si è presa due settimane per decidere. Avrebbe preferito migrare a St. Moritz o a Innsbruck o valutare l’ipotesi di Cesana senza dimenticare che l’ente internazionale sportivo aveva più volte ricordato di evitare nuove costruzioni qualora vi fossero altre piste già attive per le quali sarebbe stato sufficiente apportare migliorie tecniche.

Fatto salvo che la proposta del Gruppo Pizzarotti dovrà passare la valutazione tecnica, il Direttore del Cio Christophe Dubi si era recentemente espresso contrario a questa soluzione in termini di costi, eredità e tempistiche, favorendo l’ipotesi di strutture già esistenti.

È probabile che si aprirà un vero e proprio braccio di ferro tra il Governo italiano e il Cio. Il governatore del Veneto Zaia è positivo ma cauto: “Il Cio valuterà il progetto e vedremo se ci saranno le condizioni per procedere. Certo è che la pista di bob a Cortina dovrebbe essere realizzata soltanto se il Cio approverà”.

L’impresa Pizzarotti è stata fondata a Parma nel 1910 come ditta individuale da Gino Pizzarotti. Nel 1945 è stata trasformata in Società a responsabilità limitata e, nel 1961, in Società per azioni. Il patrimonio netto, ad oggi, è di oltre 200 milioni di euro.

La società è attiva nel settore della progettazione e realizzazione di grandi opere di ingegneria civile in Italia e all’estero. A partire dalla fine degli anni ‘50 Impresa Pizzarotti è stata protagonista di un’evoluzione continua, fino a diventare uno dei più importanti gruppi aziendali italiani nel settore delle costruzioni.

L’azienda opera prevalentemente come EPC (Engineering, Procurement, Construction) Contractor, ma è anche titolare di iniziative sviluppate in concessione e in project financing. Inoltre costruisce strutture prefabbricate per l’edilizia abitativa e industriale e si occupa di promozione immobiliare nel settore del Real Estate.

Immagine di repertorio

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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