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Ancora i Mondiali tra 7 giorni, poi Edoardo Frau, 53 vittorie in Coppa, saluterà lo sci d’erba

Ancora i Mondiali tra 7 giorni, poi Edoardo Frau, 53 vittorie in Coppa, saluterà lo sci d’erba .
Il mondo dello sci d’erba ha reso omaggio a Frau. Il 41enne campione di origine veneta che vive in Valle d’Aosta ha chiuso una carriera inimitabile aggiudicandosi il gigante conclusivo in Coppa, un trionfo che gli permette di fissare a quota 53 i trionfi della carriera.

L’atleta del Centro Sportivo Esercito entra di diritto nella storia della disciplina, con sei successi nella classifica finale (2009, 2013, 2014, 2017, 2018 e 2019), almeno dieci titoli di specialità e diciotto medaglie iridate, di cui quattro d’oro.

Un bilancio che potrà essere ancora migliorato con i Mondiali di Sitna Nad Vlari, dal 7 all’11 settembre.

Concludere la stagione e la propria carriera con una vittoria non ha prezzo – ha commentato Frau -. Ci tenevo tantissimo a vincere il gigante e nonostante fossi in ritardo nella prima manche, ho tirato fuori le unghie, sfornando una grande prestazione che mi è valsa anche la vittoria della coppetta di specialità di gigante. E’ stata una stagione partita non benissimo ma finita in crescendo. C’è il rammarico di non aver vinto la generale, ma il mio diretto avversario Angerer è stato più costante e l’ha meritata. La stagione non è finita, ci sono ancora i Mondiali e qualche medaglia mi piacerebbe portarla a casa”..

Con la cancellazione delle finali di Dizin, la Coppa del mondo di sci d’erba si è chiusa ufficialmente con le competizioni di Tambre, che hanno premiato nelle classifiche generali l’austriaco Hannes Angerer e la slovacca Nikola Fricova.

Seppure l’Italia guidata da Fausto Cerentin quest’anno non sia riuscita a raggiungere l’obiettivo massimo (Edoardo Frau è giunto secondo fra gli uomini), ha comunque recitato un ruolo da protagonista, con diciannove podi complessivi (di cui undici successi) e una serie di podi nelle classifiche di specialità (Frau vincitore in supergigante e gigante, Filippo Zamboni secondo nello slalom maschile, Margherita Mazzoncini regina nel supergigante femminile, piazzamenti che hanno consentito alla nazionale di casa nostra di raggiungere il secondo posto nella graduatoria per nazioni, dietro alla Repubblica Ceca ma davanti all’Austria.


Ai Mondiali di Stitna Nad Vlari, in Repubblica ceca, dal 7 al 12 settembre, ci saranno in palio quattro titoli (gigante, supergigante, slalom, combinata).

In gara ventidue azzurri fra le due categorie:Daniele Buio, Filippo Zamboni, Michael Bertagno, Davide Saviane, Gabriel Bonaldi. Roberto Cerentin, Otto Pasini, Nicolò Libardoni, Nicolò Pettini, Andrea Iori, Nicolò Schiavetti. Alex Galler, Marco Milesi, Edoardo Frau, Lorenzo Gritti, Davide Nieddu. Marco Combi, Monica Ferrighetto, Margherita Mazzoncini, Federica Libardi. Federica Milesi e Ambra Gasperi.

Il gruppo sarà guidato naturalmente dal direttore tecnico Fausto Cerentin e dal tecnico Roberto Parisi. L’Italia arriva dalle quattro medaglie conquistate nell’edizione di Marbachegg 2019, quando Frau si aggiudicò due ori in supercombinata e supergigante e fu bronzo in gigante, mentre Pietro Guerini conquistò il bronzo in slalom.
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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).