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Fisi: alcune considerazioni di Ivano Edalini

Ivano Edalini, classe ’64, slalomista Azzurro delgi anni 80, vincitore di due gare di Coppa del Mondo, il parallelo di Vienna del 1985 e la 3-Tre di Campiglio l’anno successivo, oltre a 2 terzi posti tra le porte strette, ci inoltra via mail alcune sue considerazioni sull’operato della Fisi, e su alcune azioni messe in atto dall’esecutivo che non si atterrebbero ai regolamenti. Ecco il contenuto della lettera:

 

 

Note per gli Sci Club e richiesta di chiarimenti al Presidente della FISI e al Consiglio Federale

 

1. Rispetto dello statuto e delle regole
Da ormai quasi un anno la Federazione Sport Invernali prosegue la sua vita senza un soggetto essenziale, il Segretario Generale previsto ed obbligatorio per statuto (art.26 dello statuto). Il Direttore Generale, non è un Segretario Generale ma un prestatore d’opera professionale con cui la Federazione ha stipulato un contratto. Per statuto non ha le stesse funzioni del Segretario Generale (non può ad esempio firmare validamente gli atti che dovrebbe firmare il Segretario Generale). Non ha, direttamente per statuto, la responsabilità amministrativa della Federazione, salvo poi valutare se qualche responsabilità l’abbia nello svolgere di fatto le funzioni del segretario.

Nemmeno il CONI, che esercita sulla FISI una mera funzione di vigilanza (art.1 dello statuto) può intervenire sullo statuto di una Federazione in essere consentendo di disattenderne alcuni articoli. 


2. Organi di giustizia
Ogni tesserato (più precisamente ogni soggetto della Federazione e quindi anche i consiglieri federali) ha l’obbligo, secondo il regolamento di giustizia di segnalare situazioni irregolari come sono le violazioni statutarie (art. 4 del regolamento di giustizia). Attualmente, in relazione al mancato rispetto delle norme statutarie di cui al punto 1, è giacente dai primi di dicembre del 2013 (e quindi da più di 90 giorni) una denuncia senza risposta alcuna nè dal Procuratore Federale, nè dai Revisori dei Conti, che hanno il compito di controllo (e quindi di denuncia), analogamente a ciò che avviene nelle società di capitali.

La giustizia deve avere tempi rapidi, massimo 90 giorni per ogni singola fase dei procedimenti( art. 19 del regolamento di giustizia). Non risulta inoltre che i consiglieri federali abbiano presentato denunce per l’irregolarità statutaria relativa alla mancanza di un soggetto essenziale per statuto quale il Segretario Generale. Senza il rispetto delle regole, che è tutto nello sport, le associazioni che compongono la FISI non sono tutelate e rispettate.

 


1. Attenzione per tutte le Società
La FISI non è solo sci alpino di vertice, non è solo Coppa del Mondo.Tutte le discipline FISI sono degne della stessa considerazione e progettualità. Come pure l’area dell’attività’ turistica e ricreativa. Non risulta che nell’ultimo biennio sia stato stilato e soprattutto  attuato in concreto un programma per i vari settori e per la maggioranza dei tesserati della federazione che non sono agonisti.
La dimostrazione palese è il calo dei tesserati non giustificabile solo con l’attuale congiuntura economica.

 

4. Assicurazione
La  FISI ha proceduto ad una nuova gara d’appalto fra assicurazioni quando quest’anno le condizioni della assicurazione sono cambiate con la reintroduzione della c.d. RC ?


 

5. Modalità di voto del nuovo statuto
Le associazioni associate alla FISI hanno il diritto di sapere, valutare e decidere del loro destino. Gli aspetti più rilevanti delle modifiche statutarie che verranno sottoposte all’assemblea del 12 Aprile 2014 li si sarebbe dovuti comunicare, per rispetto della base, con molto anticipo e con modalità tali da renderne agevole la comprensione. Essi dovrebbero inoltre essere messi in votazione separatamente.

 

Si auspica infine che si evidenzino, qualora esistenti in relazione allo specifico argomento, i principi ispiratori CONI che sono alla base delle proposte di nuovi articoli.

Quanto sopra è fondamentale perché le norme statutarie hanno una ricaduta sull’attività quotidiana dei club e non è corretto che gli sci club vengano messi di fronte alla questione con la sola offerta  "prendere o lasciare", "acquistare tutto il pacchetto o niente".

Il mancato raggiungimento del quorum nell’assemblea di Modena del 2013 dovrebbe confermare la correttezza di quanto appena sostenuto.


 

6. Attività politica delle strutture territoriali della FISI (comitati provinciali e regionali)

Si richiama da ultimo una lettera del 7 giugno 2012 del Presidente pro tempore della FISI Flavio Roda nella quale ben si evidenzia:

 – Che gli organi territoriali della federazione non devono svolgere attività politica che è riservata alle associazioni affiliate e devono al contrario assumere un atteggiamento neutrale rispetto a qualsiasi elezione;
– Che il diritto di voto nelle assemblee federali è in capo alle singole associazioni affiliate.

(IVANO EDALINI)

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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