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Ieri a Tesero Val di Fiemme “Le nostre Olimpiadi e Paralimpiadi #roadto2026”

Ieri a Tesero Val di Fiemme “Le nostre Olimpiadi e Paralimpiadi #roadto2026”
Ieri presso il Teatro Comunale di Tesero si è alzato il sipario sulla seconda serata informativa dal titolo “Le nostre Olimpiadi e Paralimpiadi #roadto2026” organizzata da Nordic Ski Val di Fiemme assieme al Coordinamento Provinciale Olimpico e alla Provincia Autonoma di Trento.

In molti hanno partecipato alla piacevole serata, dove oltre al presidente di Nordic Ski Fiemme World Cup Bruno Felicetti sono intervenuti la sindaca di Tesero Elena Ceschini, l’assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni, e infine Tito Giovannini, responsabile del Coordinamento Provinciale Olimpico.

Nel parterre erano presenti inoltre altri componenti del Coordinamento Provinciale Olimpico, tra cui Pietro De Godenz, consigliere provinciale e presidente del Comitato per la Promozione dello Sci in Val di Fiemme, Maria Bosin, sindaca di Predazzo, e Massimo Bernardoni, membro della giunta CONI e presidente del CIP Provinciale Comitato Paralimpico, non poteva mancare infine il campionissimo Franco Nones, oro nel fondo a Grenoble nel 1968.

Sono passati quattro anni da quando i Giochi sono stati assegnati al Trentino e alla nostra bellissima Val di Fiemme,- ha affermato la sindaca Ceschini (nella foto qui sopra) – ci stiamo avvicinando poco per volta a questo prestigioso evento con tanto entusiasmo, tanta emozione e tanti sacrifici da parte dell’intera Val di Fiemme e in particolare dei Comuni di Tesero e Predazzo. Serate come queste sono davvero importanti per riuscire a coinvolgere e informare quanto più possibile la nostra popolazione, le categorie economiche, le società sportive locali e soprattutto per avviare un dialogo attivo con i nostri giovani atleti che saranno poi i protagonisti”.

Sul palco è salito poi l’assessore Failoni: “Mi auguro che dopo questa serata tutti quanti possano diventare testimonial dell’intera comunità della Val di Fiemme e del Trentino per la straordinaria opportunità che a Losanna, quattro anni fa, ci è stata data. Si tratta di una grande scommessa, ma la Val di Fiemme è già pronta per un evento a dir poco straordinario”.

“I lavori sono già partiti, la popolazione locale dovrà essere protagonista di questo grande evento, – ha dichiarato poi il presidente Felicettilegacy tradotto dall’inglese significa eredità e quando ci siamo candidati per le Olimpiadi abbiamo messo in gioco la nostra storia, ma guardando al futuro. Abbiamo fatto grandi investimenti a medio e lungo termine cercando ogni volta di alzare l’asticella per quanto riguarda la capacità organizzativa.

Queste sono le nostre Olimpiadi e Paralimpiadi e dobbiamo coinvolgere soprattutto i giovani per entrare nell’ottica della legacy. È una grande opportunità di crescita e di sviluppo. Quando il campione norvegese di sci di fondo Klaebo è arrivato in Val di Fiemme per il Tour de Ski ha esclamato: “Siamo arrivati nella mecca dello sci di fondo”.

Tito Giovannini è entrato infine nel dettaglio illustrando i dati che girano attorno al grande evento Milano Cortina 2026. In Val di Fiemme saranno ospitate ben 21 gare olimpiche e 42 paralimpiche: “Abbiamo dei dati numerici tangibili e a questo progetto lavorano un sacco di persone. Ci sono pro e contro per un grande evento, ma gli aspetti negativi sono davvero pochi.

Fiemme è una località tra le più note al mondo, grazie agli storici eventi sportivi organizzati come ad esempio la Marcialonga. L’obiettivo in vista delle Olimpiadi è quello di far avvicinare sempre più giovani e di far vivere in modo più attivo lo sport. Quando Franco Nones ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi io avevo 8 anni e lui per me è sempre stato un punto di riferimento. Sono queste le cose che poi ti rimangono impresse nella mente”.

Tanti i dati snocciolati e sottolineati nella serata da Tito Giovannini. La Val di Fiemme, con le sue strutture del centro del fondo di Lago di Tesero e lo stadio del salto di Predazzo, sarà la località di Milano-Cortina 2026 che ospiterà il maggior numero di gare, 63 in totale comprese le Paralimpiadi, davanti anche a Cortina con 58 competizioni.

Il “ritorno” olimpico è suffragato da un’audience televisiva globale prevista in oltre 2 miliardi di ascoltatori, 160.000 ore di produzione TV diffuse in tutto il mondo, 3,2 miliardi di contatti con i social media, tanto per citare alcuni numeri, tutti destinati a crescere con il continuo incremento dei media. Giusto ricordare anche le date, dal 6 al 22 febbraio per le Olimpiadi, dal 6 al 15 marzo 2026 per le Paralimpiadi.

I giovani sono al centro di questo grande progetto e l’emozionante viaggio olimpico proseguirà molto presto con altre serate aperte al pubblico. Road to 2026, il sogno continua.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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