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Il famoso Rosa Dufour scrive a Carraro

Ma avete letto la recente lettera aperta indirizzata a tutte le società dal Commissario Straordinario della Federazione Italiana Sport Invernali Franco Carraro? Mi è piaciuta in particolare, la sua determinazione nel cercare di riportare la Fisi ad avere, nel più breve tempo possibile, una classe dirigente democraticamente eletta ( sic!) e il tentativo di spiegare lo stato dell’arte all’interno della Federazione, compresa la nomina di un commissario ad acta che si dovrà occupare di riscrivere lo Statuto e l’ottima notizia che la tanto discussa (ma a quanto pare efficiente) gestione Morzenti ha lasciato in eredità un utile di circa 300.000 euro. Purtroppo però, mi risulta che ci siano numerose situazioni di criticità in seno alla Fisi, di cui volutamente il Commissario non parla e che vorrei che fossero chiarite. Mi riferisco, in particolare, alla difficile situazione della macchina organizzativa, alle criticità emerse in numerosi uffici federali, allo scontento che pare palpabile all’interno dei quadri tecnici e dirigenziali i quali, a quanto mi risulta, “navigano a vista” senza una guida sicura e obiettivi precisi, lasciati il più delle volte a risolvere da soli e senza mezzi le tante problematiche quotidiane. Perfino la semplice ed elementare attività di tesseramento procede a rilento, con lungaggini e con procedure burocratiche che inficiano il buon lavoro fin qui svolto per rendere impeccabile la macchina organizzativa.
Per non parlare dell’attività di marketing e sponsorizzazione, che sembra essere stata abbandonata e lasciata andare in disarmo, con gravi danni sia d’immagine che di tipo economico, cosa ancor più grave in un periodo di “vacche magre” come quello che stiamo attraversando. In particolare, mi risulta che un’importante sponsorizzazione (Oreal), già praticamente approvata e sottoscritta prima dell’estate ( che sponsorizzava anche 4 giovani atleti!) , sia successivamente naufragata a causa dell’immobilismo della gestione commissariale della Fisi. Ho molto apprezzato, signor Commissario, il suo tentativo di coinvolgere i presidenti dei comitati regionali nella discussione sui tempi e la preparazione della nuova assemblea elettiva e il suo auspicio, fatto anche attraverso i principali media, affinché il nuovo presidente federale riesca a convogliare i consensi della maggior parte delle società, ma mi chiedo: perché non sono stati coinvolti anche Carmelo Ghirardi e l’ex presidente Giovanni Morzenti, che fino a prova contraria, non più di un anno e mezzo fa si erano spartiti il 100% dei consensi?
Infine, sono venuto conoscenza che un numero sempre maggiore di riunioni, incontri formali e appuntamenti ufficiali di alti dirigenti della Federazione Italiana Sport Invernali, siano state tenute nella Capitale. Al di là della scelta (a mio avviso opinabile) di svolgere attività legate alla politica federale presso una sede diversa da quella ufficiale, ci chiediamo se siano vere le voci circolate negli ultimi giorni che vedrebbero il tentativo dei vertici dello sport italiano, con l’appoggio del Commissario Straordinario, di trasferire la sede della Fisi da Milano a Roma. Erano talmente presi dalle loro riunioni romane, i massimi dirigenti della Fisi commissariale, che ad una recente e importante riunione per la candidatura di Cortina 2017, hanno pensato bene di farsi rappresentati da un tecnico, che in quanto tale era naturalmente poco avvezzo a questioni organizzative.
Non sarebbe buono ed utile che il Commissario rispondesse anche a queste cose non dette? A lui, competente ed esperto di calcio napoletano, per adesso, non chiediamo di piu’.
   

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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