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La prima volta sugli sci raccontata da un bambino

«Oggi il mio papà mi porta a sciare, non so bene cosa voglia dire, ma penso che c’entri qualcosa con la neve e giocare con la neve a me piace un sacco!! Ieri al negozio di sport la mamma mi ha fatto provare tante tute da sci tutte colorate, erano scomode e molto calde, ma lei dice che mi servirà per proteggermi dal freddo. Poi ho preso anche un casco giallo bellissimo, mi sentivo la testa come dentro in una scatola, che buffo!! E quando mi sono visto allo specchio mi sono proprio piaciuto, sembravo un cucciolo dei Paw patrol!! Gli sci e gli scarponi me li ha prestati il mio amico Matteo, lui sì che è grande, ha 9 anni e sa sciare velocissimo. La strada per arrivare alla montagna è tutta a curve, guardo fuori dal finestrino: Bambini2le strade sono bianche, gli alberi sono bianchi… tutto è ricoperto di neve, che spettacolo… Ed io mi sento emozionatissimo e canto dalla felicità! Scesi dalla macchina metto gli scarponi, i ganci sono duri, per fortuna mi aiuta papà. Camminare è faticoso, non sono come le scarpe che si piegano. La tuta spessa da sci, il casco e gli scarponi duri mi fanno sentire come un astronauta sulla luna. Il papà mi porta gli sci ed io lo seguo, prendiamo la seggiovia, sembra di volare in alto quando mi siedo. I miei piedi sono a penzoloni nel vuoto, un po’ mi fa paura, allora guardo in alto alla grossa fune che ci tiene, mi sembra possa reggere il mio peso, ma quello di papà? Eccoci in cima alla montagna: che bello! Papà cerca la mia maestra, si chiama Laura ed anche lei è vestita come un astronauta. Mi sembra così alta! Per fortuna che lei si mette in ginocchio per parlarmi, io fino lassù mica ci arrivo! Mi aiuta ad agganciare gli scarponi agli sci, adesso sembra che mi abbiano allungato i piedi. Ehi, come faccio a camminare? Provo a spostare i piedi e subito si incrociano gli sci, ma come funziona questa cosa dello sciare? Laura mi trascina con il bastoncino perché dice che così imparo a scivolare. bambini_3È strano, mi muovo senza camminare, un po’ mi fa paura, ma la cosa bella è che non faccio fatica. Bello questo scivolare, è un po’ come la bicicletta nella discesa dei box dei nonni o il mio monopattino quando mi do tante spinte e faccio la gara con il mio cane. Laura mi porta al ‘tappeto magico’, è proprio vero, io resto fermo e il tappeto mi porta in cima alla pista. Ora mi dice di fare lo spazzaneve, a me viene in mente lo ‘spazzacamino’, ma credo non sia uguale. Caspita, prendo velocità… che bello sciare, ma dove sono i freni? La mia maestra di scii mi dice di spingere i talloni fuori, ma fuori dove? È difficile capire tutto. E poi mi piace guardare intorno, ci sono altri maestri, altri bambini, le sagome dei pupazzi, chissà cosa è quel ponte? Laggiù in fondo c’è il papà, chissà se mi sta guardando? Sììì mi vede e mi fa degli strani gesti con le mani! Non so perchè ma quando il papà mi guarda così mi sento più sicuro e felice! Ma .. ops .. insomma mi sono distratto un attimo e sono già a faccia in giù sulla neve. Quanto è fredda .. mi viene da ridere! Guardo in alto, sta passando un aereo sulle piste, lo saluto con la mano. Poi guardo la neve, che riflessi! Non vedo più niente per un attimo. Laura dice che devo stare attento a capire ciò che devo fare. Con le mani mi aiuta a mettere i piedi nella posizione giusta, a spazza-spazza… neve. Ci provo. Forse ci riesco. Sono stato bravo? Laura mi dice di sì e mi incoraggia a continuare così! Bene, adesso riesco a sciare, sto prendendo velocità… pista!!!! Ma dove è il mio papà? Forse l’ho visto, eccolo là.. faccio ciao con la mano «papà guardami sono capace di sciare!!» Io vorrei già curvare, ormai ho imparato ad andare dritto. Laura dice che è presto, ma io ci provo ugualmente…! E che ci vuole?! Provo a girare gli sci come faccio quando cammino, giro i piedi e invece della curva faccio una bella scivolata sulla neve! Non è proprio come camminare… però è divertente anche cadere!! Aiuto, mi sono tutto aggrovigliato! Passa un altro maestro vicino a me, ciao. Laura mi aiuta ad alzarmi e facciamo un bel gioco: l’aereo. Vedo una nuvola nel cielo, ciao nuvola!! Le mie braccia sono le ali di un aereo e per curvare devo alzare un braccio… Questo sì che è sciare! Le mie braccia si alzano come quelle della maestra, beh… Le curve non sono uguali, finisco sempre in un punto diverso della pista! Laura mi riporta dal papà, è già finita la lezione, proprio adesso che avevo imparato a sciare. Dopo aver giocato nella neve con il mio amico Matteo, il papà mi porta in macchina, non vedo l’ora di raccontare tutto alla mamma appena arrivo a casa. Sono contento, oggi sono stato bravo, e mi sono divertito un mondo, sono solamente un po’ stanco, vedo la prima curva della strada e… ronf la seconda… ronf!»

CHI E’ LUCIA BOCCHI
È nata a Gazzaniga (BG) il 19 giugno 1969. Ex atleta nel Comitato Alpi Centrali, maestra di sci dal ‘90, allenatore federale dal 2000, si è laureata in psicologia alla Cattolica di Milano con una tesi su «Sport e scuola. Integrazione sport agonistico e formazione scolastica: una sfida» e vanta un attestato di frequenza al Master di psicologia dello sport di Psicosport tenuto dalla professoressa Muzio. Attualmente è docente del corso «Teoria tecnica e didattica degli sport invernali» all’Università Insubria di Saronno alla facoltà di Scienze Motorie. Dal ‘99 in poi ha fatto parte dello staff dei testatori di Sciare. Pratica molti altri sport ma con noi… parlerà soltanto di sci. I lettori che volessero sottoporle argomenti e problemi inerenti agli aspetti psicologici dello sci possono scrivere a Sciare, via Winckelmann, 2 – 20146 Milano. sciare@sciaremag.it

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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