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L’Alta Corte annulla le elezione. Federazione commissariata

Non si può dire che non sia stato un anno e mezzo propriamente tranquillo per il Presidente, da oggi ex Gianni Morzenti. L’Alta Corte di Giustizia del Coni, riunitasi presso la sede del Foro Italico, dopo aver incontrato le parti in contraddittorio, per il ricorso della Società SAI/Federazione Italiana Sport Invernali, ha dato ragione alla società romana, così le elezione del 24 aprile 2010 sono state annullate per irregolarità nell’assegnazione di un pugno di voti provenienti da alcune deleghe.
Questa la sentenza emessa dalla Corte di Giustizia:

"Nel giudizio iscritto al R.G. ricorsi 5/2011, presentato in data 18 marzo 2011 dalla società “Sci Accademico Italiano Roma” (“SAI” Roma) contro la F.I.S.I. – Federazione Italiana Sport Invernali – avverso la decisione resa dalla Commissione di Giustizia e Disciplina di II grado FISI, per l’annullamento della delibera adottata all’esito dell’Assemblea elettiva del 24 aprile 2010 della Federazione Italiana Sport Invernali svoltasi a Torino, con elezione del Presidente, dei Consiglieri federali e del Collegio dei revisori dei conti della stessa Fisi, dichiara che il ricorso è ritualmente proponibile nei confronti della FISI, del Presidente, dei Consiglieri federali e dei componenti del Collegio dei Revisori dei conti eletti e pertanto estromette ogni altro soggetto evocato in giudizio; accoglie il ricorso e, dichiarato ammissibile il ricorso proposto dalla attuale ricorrente in primo grado,  annulla la decisione di rigetto del ricorso pronunciata dalla medesima decisione impugnata e per l’effetto annulla le elezioni degli organi al vertice della FISI svoltesi il 24 aprile 2010; condanna la Fisi al pagamento delle spese del giudizio come in motivazione a favore della ricorrente SAI, dichiara interamente compensate le spese del giudizio tra Sai e le altre parti".
Gianni Morzenti però potrebbe anche non arrendersi, e lo si evince dalla sua dichiarazione ufficiale:

"Prendo atto della decisione dell’Alta Corte di Giustizia del Coni e attendo serenamente di conoscere le motivazioni che hanno spinto l’organo giudicante a giungere a questa conclusione prima di esprimere qualsiasi commento a riguardo – ha spiegato il presidente della Fisi Giovanni Morzenti -. I nostri legali decideranno di conseguenza se proseguire o meno nella vicenda giudiziaria davanti alla giustizia ordinaria".
Come dicevamo all’inizio, Morzenti non se l’è passata proprio bene nell’ultimo perido. Prima la sentenza di condanna per concussione aggravata da parte del tribunale di Cuneo per 4 anni e 6 mesi (primo grado) e l’interdizione dai pubblici uffici, quindi la relativa auto-esclusione dal Consiglio della Federazione internazionale dello sci. Poi la noiosa e antipatica querelle con il cittì Claudio Ravetto che non ha accettato di condurre solo la squadra maschile come gli era stato offerto dal consiglio, nonostante i successi ottenuti ai Mondiali di Garmisch.
il 14 luglio arriverà il Commissario del Coni e quindi si deciderà il da farsi. Intanto le squadre non saranno penalizzate nell’immediato da tale situazione e potranno continuare ad allenarsi senza preoccupazione alcuna. E questa è l’unica notizia positiva di tutta questa faccenda che potrà avere diversi risvolti. Ad esempio, Carmelo Ghilardi, battuto forse ingiustamente, rimarrà con le mani in mano o si rifarà vedere?

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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