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Le finali di sci alpino Paralimpico di Coppa del Mondo a Sella Nevea e a Cortina a marzo

Le finali di sci alpino Paralimpico a Sella Nevea e a Cortina a marzo
Non è la prima volta che in Italia vengono organizzate e disputate le finali di Coppa del Mondo di sci alpino paralimpico. Ma è la prima volta che la FIS ha affidato direttamente alla FISIP (Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici) l’organizzazione dell’evento.

Una rappresentazione plastica del New Deal della FISIP, dopo il cambio ai vertici federali con l’elezione, a maggio 2022, di Paolo Tavian alla presidenza. Nuovi orizzonti, nuovi percorsi, nuove responsabilità ricevute dalla FIS (Federation International Ski). Proprio come l’onere dell’organizzazione di queste finali, ad esempio, con la Paralimpiade Milano Cortina 2026 come punto di riferimento cruciale.

Quest’impegno, di curare le finali di Coppa del Mondo di sci alpino paralimpico, la FISIP lo sta portando avanti insieme all’Asd Sport X All – Hans Erlacher Team e alla Fondazione Cortina, i due Comitati Organizzatori Locali uniti dal claim “Da Sella Nevea a Cortina”. Uno sforzo operativo notevole sostenuto con grande disponibilità e fruttuosa collaborazione dalle due Regioni direttamente interessate, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto.

L’evento nel dettaglio

Saranno circa 300 i protagonisti/e (atleti, guide, tecnici e dirigenti) che a marzo arriveranno da tutto il mondo sulle montagne del Nordest d’Italia. Dal 7 al 12 marzo sarà Sella Nevea e la temibile pista del Monte Canin a ospitare le discipline veloci (organizzazione Asd Sport X All – Hans Erlacher Team).

Programma di Sella Nevea:
– Martedì 7 e mercoledì 8 marzo Prove di Discesa Libera
– Giovedì 9 marzo Discesa Libera m/f
– Venerdì 10 marzo due Discesa Libera m/f
– Domenica 12 marzo Super G m/f

I partecipanti si trasferiranno poi a Cortina d’Ampezzo dove, dal 14 al 17 marzo, la celebra pista delle Tofane accoglierà le competizioni delle discipline tecniche (organizzazione Fondazione Cortina).

Programma di Cortina d’Ampezzo:
– Martedì 14 marzo Slalom Gigante m/f
– Mercoledì 15 marzo Slalom Gigante m/f
– Giovedì 16 marzo Slalom Speciale m/f
– Venerdì 17 marzo Slalom Speciale m/f


I protagonisti attesi, tra storie personali e palmares ricchi di medaglie

Ai cancelletti di partenza ci saranno tutti i migliori interpreti dello sci alpino paralimpico internazionale, ammirati ai recenti Campionati Mondiali di Espot, in Spagna. Dai gemelli austriaci di platino Johannes, Veronika e Barbara Aigner, nati insieme e tutti ipovedenti in un parto trigemino meno di 18 anni fa, ma già con chili di metallo pregiato nelle bacheche e candidati seriamente a portare a casa anche tanto cristallo da queste finali, al norvegese Jesper Pedersen (Sitting), alla slovacca Alexandra Rexova (Vision Impaired), tanto per fare solo qualche nome.

L’Italia si presenterà al gran completo, schierando tutta la squadra che a Espot, per la prima volta nella sua giovane storia, ha vinto il medagliere assoluto dei Mondiali con 5 ori, 5 argenti e 2 bronzi. In campo femminile saranno della partita, tra le Vision Impaired, Chiara Mazzel (reduce dal tris d’ori iridato) e Martina Vozza (tesserata proprio per l’Asd Sport X All – Hans Erlacher Team). Tra gli uomini, a guidare il clan azzurro, ci saranno il pluricampione paralimpico Giacomo Bertagnolli (categoria Vision Impaired) e Renè De Silvestro (categoria Sitting) affiancati da Federico Pelizzari e Davide Bendotti (entrambi al via tra gli Standing), pronti a recitare un ruolo da protagonisti.

Le parole del Presidente della FISIP Paolo Tavian 

“Se le finali di Coppa del Mondo di sci alpino paralimpico sono state assegnate a noi dalla FIS è perché in Italia abbiamo già maturato un’esperienza ormai ventennale nell’organizzazione di even-ti internazionali di questo livello, soprattutto in Friuli Venezia Giulia e Piemonte. E dopo vent’anni per la prima volta è stata direttamente investita la FISIP per questa organizzazione: prima il Comi-tato Internazionale Paralimpico assegnava le competizioni direttamente ai comitati organizzatori locali tenendo fuori la Federazione. I

n prima battuta queste finali erano destinate a Sella Nevea e Kranjska Gora, ma abbiamo chiesto agli amici sloveni di fare un passo indietro per poter fare en-trare in pista, è proprio il caso di dire, Cortina d’Ampezzo. C’è un perché. Cortina fra tre anni ospite-rà le Paralimpiadi invernali e in questa prospettiva ha necessità di iniziare a lavorare sull’eliminazione delle barriere architettoniche, ma soprattutto mentali, per poter ricevere adegua-tamente in futuro gli atleti paralimpici e anche i turisti disabili. Per fare ciò bisogna iniziare prima possibile e creare tante opportunità per dare agli organizzatori la possibilità di fare esperienza di-retta sul campo”.  Le finali di sci alpino Le finali di sci alpino Le finali di sci alpino

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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