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Matteo Guadagnini e Davide Marchetti nel Comitato Trentino

Matteo Guadagnini e Davide Marchetti nel Comitato trentino.
Portata a termine qualche settimana fa la stagione forse più impegnativa della sua storia, il Comitato Trentino della Fisi è pronto a ripartire in vista del prossimo inverno sportivo.

Questo, soprattutto in ottica Olimpiadi di Milano-Cortina (e pure Trentino) del 2026, cercando di curare in maniera scrupolosa i giovani sciatori più talentuosi delle 12 discipline che si praticano sulle piste della provincia.

Un nuovo percorso agonistico con uno staff tecnico rivisto, che metterà a disposizione dei giovani sciatori allenatori di grande esperienza internazionale, presentato presso Maso Martis a Martignano di Trento alla presenza dell’assessore provinciale all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Roberto Failoni.

«Quello degli sport invernali – ha evidenziato l’assessore – è un movimento strategico per la nostra Provincia, con una valenza anche sociale e organizzativa, soprattutto in vista delle Olimpiadi italiane.

Proprio per questo motivo a breve rinnoveremo proprio con Fisi del Trentino il progetto Trentino Azzurro, nato nel 2011 grazie ad un protocollo siglato fra Dellai e Dalpez. Un altro obiettivo sarà poi quello di lavorare con la scuola per agevolare gli studenti sportivi».

La Fisi del Trentino, dunque riparte, dopo un inverno 2020/2021, il quale nonostante la pandemia si è svolto quasi integralmente, visto che si sono disputate il 92% delle gare in calendario.

E i risultati non sono stati da meno con 33 atleti convocati ai campionati mondiali fra assoluti e juniores, ma pure in ambito nazionale con 142 medaglie ottenute ai tricolori di specialità.

Guadagnini, Mellarini e Chenetti

E per ripartire il presidente della Fisi Tiziano Mellarini ha deciso di affidare le chiavi delle due discipline più importanti a due allenatori dal pedrigree internazionale, ovvero il predazzano Matteo Guadagnini nello sci alpino e il moenese Giuseppe «Sepp» Chenetti nello sci di fondo.

Entrambi hanno già collaborato con il Comitato Trentino: Guadagnini avviò tecnicamente il Progetto Trentino Azzurro dal 2011 al 2016, mentre Chenetti da tre anni è consulente tecnico della Federsci provinciale.

Due  allenatori che vantano assieme 8 presenze ai Giochi Olimpici e 18 presenze ai Campionati Mondiali, seguendo atleti come Kristian Ghedina, Max Blardone, Davide Simoncelli. Sofia Goggia, Federica Brignone, Marta Bassino nello sci alpino, Cristian Zorzi, Pietro Piller Cotter, Giorgio Di Centa, Fulvio Valbusa e Federico Pellegrino nello sci di fondo.

Un’esperienza di prima fascia da replicare sui giovani più promettenti del Trentino con l’obiettivo di sviluppare organizzazione, atteggiamento e mentalità sia in allenamento sia in gara, cercando altresì una condivisione con gli sci club per attivare una metodologia unica di lavoro.

Guadagnini, Vincenzi e Chenetti

Il presidente del Comitato Trentino Fisi Tiziano Mellarini, assieme al Consiglio Regionale e alle commissioni di specialità hanno dunque rinnovato lo staff tecnico delle varie specialità, contrattualizzando complessivamente 32 allenatori.

Il settore che ha subito il cambiamento più importante è quello dello sci alpino, che sarà guidato appunto da Matteo Guadagnini ed avrà come allenatori Enrico Vicenzi (direttore tecnico trentino nelle ultime stagioni) e Davide Marchetti che seguiranno la squadra maschile. Entrambi con un’esperienza pluriennale anche in nazionale.

Marchetti sarà anche preparatore atletico di entrambe le squadre, mentre il team femminile sarà seguito da Rudj Redolfi con tanti anni di esperienza nelle categorie juniores negli sci club campigliani. Confermato nel ruolo di coordinatore del settore children Michele Bertoldi.

Lo staff del settore sci fondo vedrà un cambio direttore tecnico, con appunto Giuseppe Chenetti che subentra a Stefano Corradini (dopo più di un lustro con Fisi Trentino), mentre gli allenatori zonali sono confermati: Marco Baldo, Marcello Bosin, Matteo Betta, Fernando Pedergnana e Nicolò Orler.

Conferme anche nel salto e combinata nordica con direttore tecnico Andrea Bezzi e allenatore referente Walter Cogoli, così come nel biathlon che avrà come allenatore responsabile sempre Marco Zanon, e pure nello skicross con Loris Donei e Dario Dellantonio come consulente tecnico.

Convalidata anche la coppia invincibile nello sci alpinismo con Rino Pedergnana e Franco Nicolini, mentre lo slittino proseguirà con gli allenatori Simone Scalet per la pista naturale e Corrado Lucian per lo slittino sportivo.

Nel settore snowboard c’è una new entry per il settore speed, ovvero il giovane fassano Alessandro Cloch che si impegnerà a rilanciare la specialità nelle valli di Fiemme e Fassa, e lavorerà a fianco di Igor Confortin. Il gruppo freestyle sarà invece sempre seguito da Stefano Benchimol.

Nelle due discipline estive dello sci d’erba e dello skiroll rimangono Roberto Parisi, reduce con i propri atleti da esaltanti risultati in Coppa del Mondo e nelle gare nazionali del circuito Talente Verde in queste settimane, e l’atleta allenatore dello skiroll Alessio Berlanda.

Lo staff tecnico assieme alle commissioni di specialità e al Consiglio Regionale Fisi nei prossimi giorni ufficializzeranno anche la composizione delle squadre agonistiche per la prossima stagione 2021/2022. Matteo Guadagnini e Davide Marchetti Matteo Guadagnini e Davide Marchetti Matteo Guadagnini e Davide Marchetti

by pegaso media

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).