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Ritorna “La Venosta” sul lago di Resia per la Visma Ski Classics

Ritorna “La Venosta” sul lago di Resia per la Visma Ski Classics.
Il Giro Lago di Resia ha sempre avuto un grande fascino e partecipazioni record, è un evento che caratterizza l’inizio estate dell’Alta Venosta, in Alto Adige. Ma la zona si presta anche a manifestazioni invernali e questo non ha certo lasciato indifferente Gerald Burger, “padre” di diversi eventi sportivi proprio in Alta Venosta.

Due anni fa la “prima” de La Venosta, una gara di sci di fondo che appena nata è entrata nel prestigioso circuito Ski Classics, lo stesso di Marcialonga e Vasaloppet per intenderci, con due giornate indimenticabili con i professionisti delle lunghe distanze e anche gli amatori a Melago, in Vallelunga, dove si sta investendo molto per lo sci di fondo.

Ma ora giunge una notizia che sta facendo rumore nel mondo degli sci stretti, i prossimi 15 e 16 gennaio ritorna l’appuntamento con Visma Ski Classics e stavolta si scierà attorno al Lago di Resia, salendo fino al confine austriaco passando anche un po’ oltre frontiera, un giro altalenante di 25 km da affrontare tre volte.

Tre giri in “double poling” con i grandi campioni degli sci stretti a celebrare “La Venosta”.

E a vivere le stesse emozioni che d’estate provano i runners, anche se col solo giro del lago limitato a 15 km.

Sabato 15 gennaio toccherà ai fondisti del Pro Tour, una gara irradiata in diretta sulle emittenti TV di mezzo mondo e prodotta con grande dispendio di mezzi, con appunto i 75 km che non saranno certamente una passeggiata. Domenica invece la gara open aperta a tutti, sempre in classico, ma con l’anello da affrontare una o due volte per un totale di 25 o 50 km, decisamente una bella sgroppata.

Una scelta ponderata ma anche tecnica lo spostamento. Il circuito internazionale comporta arrivi sostenuti di atleti, tecnici, accompagnatori e appassionati, l’offerta ricettiva della Vallelunga in questo senso è limitata e soprattutto il grande afflusso implica limitazioni anche sul traffico.

Con la soluzione della gara attorno al lago che assicura una generosa offerta alberghiera i problemi sono risolti, inoltre l’idea della competizione intorno al Lago di Resia rende allettante anche l’opportunità dello sci di fondo amatoriale e turistico, andando a completare la proposta invernale di Resia che sfrutta la potenzialità degli impianti di risalita di Belpiano e Malga San Valentino. Sicuramente per i fondisti far scivolare gli sci attorno al lago sarà davvero affascinante, con viste impagabili soprattutto sull’Ortles.

Gli organizzatori capeggiati da Gerald Burger sono già al lavoro per questa nuova impresa. Per l’area di partenza e arrivo sarà utilizzata la medesima zona che d’estate ospita l’evento podistico a Curon Venosta, decisamente ricca di spazi e di aree di parcheggio, ma soprattutto dove i fondisti potranno uscire dall’hotel e trovarsi a pochi passi dalla pista.

Spesso si pensa che il Giro Lago di Resia sia una corsa pianeggiante. Nulla di tutto questo. Il tracciato sul lato opposto a Curon è un continuo saliscendi, poi il tratto che porta a ridosso del confine con l’Austria è in continua ascesa e sicuramente darà “sprint” ad una gara che nello spirito del circuito Ski Classics è di per sé frizzante.

In questo genere di competizioni gli scandinavi fanno la parte del padrone, e la scorsa stagione il podio racconta di Emil Persson (SWE) sul gradino più alto seguito da Tord Asle Gjerdalen (NOR) e Oskar Kardin (SWE). Dominio svedese anche al femminile Con Lina Korsgren e Ida Dahl finite nell’ordine nella classifica finale, terza la norvegese Emilie Fleten.

Questa edizione della “Reschenseerennen” con tutta probabilità sarà “irripetibile”, nel senso che è stato annunciato che il Lago di Resia quest’inverno sarà svuotato per lavori alla diga, quindi si potrà ammirare il famoso campanile sommerso questa volta ‘a nudo’ e probabilmente potrebbe esserci qualche escursione di pista dentro l’alveo del bacino, per creare dei dislivelli in più e ovviamente punti spettacolari inediti, con qualche occasione di attacco dei professionisti de La Venosta.

Il conto alla rovescia per la gara dell’Alta Venosta è partito, intanto attorno al Lago di Resia, leggermente in quota con i suoi 1550 metri, ci si può allenare su gran parte della pista ciclabile con gli skiroll, con salutari sgambate o piacevoli pedalate.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).