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SOCHI: La firma di Armani con EA7 per il dopo gara

Dopo le Olimpiadi di Londra 2012 prosegue la collaborazione tra Giorgio Armani e il CONI. Armani, in qualità di official outfitter, fornirà infatti l’intero guardaroba sportivo e formale agli atleti della squadra Olimpica e della squadra Paralimpica Italiana che parteciperanno alle Olimpiadi Invernali di Sochi 2014 e ai Giochi Olimpici di Rio 2016. Verrà fornito il guardaroba anche alle squadre giovanili che parteciperanno ai Giochi Olimpici della Gioventù e ai Festival Europei della Gioventù Olimpica invernali ed estivi nell’arco del triennio.

“L’Italia è fatta di passione per lo sport e lo sport racchiude valori positivi e unisce la gente. Sono molto soddisfatto di questa rinnovata collaborazione con il Coni per le Olimpiadi Invernali del 2014 e per quelle del 2016, due occasioni importanti per i nostri atleti che seguiremo tutti con grande entusiasmo”, ha dichiarato Giorgio Armani.

L’ampio guardaroba sportivo della linea EA7 comprenderà abiti e accessori che saranno indossati dagli atleti in ogni momento della giornata, escluse le competizioni, e per tutta la durata delle manifestazioni.

La tuta da sci, color blu navy, è in materiale stretch e ha un taglio ergonomico per fornire la massima comodità a chi la indossa. Le cuciture sono termosaldate e decorate dai colori della bandiera italiana, che si ritrovano anche all’interno del cappuccio. Il secondo strato della tuta è invece disponibile nei colori bianco e blu navy. All’interno delle giacche e delle felpe, sul lato del cuore, è riportata in oro e in corsivo, la prima strofa dell’inno di Mameli.

Gli stessi colori e decorazioni si ritrovano anche nei capi leisure, ossia la felpa di cotone, la tuta, le polo a manica corta e lunga, e la T-shirt. Gli accessori completano la collezione: cappellino da sci, sciarpa, guanti, occhiali e zainetto, tutti di colore blu navy e corredati da dettagli con il tricolore italiano.

Nella foto, da sinistra a destra: Alessandro Pittin (combinata nordica), Federico Pellegrino (fondo), Arianna Fontana (short track), Anthony Lobello (short track), Michela Moioli (snowboard), Roland Fischnaller (snowboard), Alexia Runggaldier (biathlon), Christof Innerhofer (sci alpino), Daniela Merighetti (sci alpino), Matteo Marsaglia (sci alpino), Nicole Della Monica (pattinaggio coppie artistico), Matteo Guarise (pattinaggio coppie artistico), Anna Cappellini (pattinaggio coppie danza), Luca Lanotte (pattinaggio coppie danza     

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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