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Sofia Goggia inondata di messaggi dopo pochi minuti dalle sue prime parole post incidente

Sofia Goggia inondata di messaggi dopo pochi minuti dalle sue prime parole post incidente
Una foto in bianco e nero e solo una frase che scandisce il dispiacere, il dolore e la presa di coscienza che col divino destino non si può combattere.

“Se questo è il piano che Dio ha per me, altro non posso fare che spalancare le braccia, accoglierlo e accettarlo”.

Le risposte non sono certo mancate, tutte logicamente atte a sostenere un’atleta che sa sempre incantare in ogni occasione, in pista e fuori. Il commento forse più appropriato recità così

“Se c’è una persona che può fare questa impresa, sei tu” .

Anche ieri i media hanno ricevuto migliaia di commenti sui social da parte dei tifosi. Oltre ai normali auguri di pronta guarigione e all’invito a tenere duro, diversi anche i tentativi di capire perché la campionessa bergamasca vada spesso incontro a questi infortuni.  Molti non riescono a capire come sia possibile che con un bollettino più di guerra che di referto medico, possa presentarsi alla discesa olimpica.

Per entrambe le questioni è forse inutile farsi troppe domande. Sofia ha sempre sciato così, comandata da quell’istinto che poi è anche forse la componente principale che le permettere di vincere. Per il secondo argomento, è probabile che non vi sia una certezza matematica. Tuttavia Sofi è seguita da uno staff di assoluta eccellenza pronti a mettere in campo ogni genere di strumento per favorirne il recupero. Insomma, inutile fare previsioni. Lo scopriremo soltanto strada facendo. Oggi dobbiamo essere soltanto felici che il danno è comunque recuperabile.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).