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Svanisce il sogno Bergamo, la gara di SBX a Chiesa Valmalenco

Svanisce il sogno Bergamo, la gara di SBX a Chiesa Valmalenco. Lo ha comunicato il comitato organizzatore.

a gara che doveva avere luogo “a casa” di Michela Moioli” non sarà nel calendario della Coppa del Mondo di snowboard 2020/21.

Non è un addio ma un arrivederci al prossimo anno. L’evento era fissato a calendario per il 22, 23 e 24 gennaio 2021 nel cuore di Bergamo Alta, una gara di grande fascino e soprattutto una prima volta per il capoluogo orobico per quel che riguarda una competizione di questo tipo.

La competizione si sposta in Valmalenco, per ragioni organizzative, con lo stesso calendario.

Una gara che avrebbe avuto un grandissimo valore simbolico. Non solo per il rilancio dell’immagine della città di Bergamo, nota in tutto il mondo per la violenza della prima ondata del virus covid19. Ma anche in vista delle Olimpiadi invernali 2026.

Con il territorio bergamasco impegnato nel tentativo di attrarre attività e competizioni dell’edizione che sarà organizzata tra Milano e Cortina.

Siamo davvero molto dispiaciuti”, commenta Franco Vismara presidente dello Sci Club FAB Snow Eagle e AD del Valmalenco Bernina Ski Resort.

Nonché fautore della tappa bergamasca:  “Perché abbiamo sempre creduto tanto nel progetto. Ma siamo sicuri che l’anno prossimo ci saranno tutte le condizioni per realizzare una gara spettacolare sul primo tracciato cittadino in Italia.

Tuttavia, ci onora poter ospitare la competizione “in casa” nella splendida cornice della Valmalenco, dove tra l’altro abbiamo già organizzato numerose gare di livello nazionale e internazionale.

Sicuramente sarà per noi più facile dal punto di vista organizzativo garantire gli standard elevati che ci eravamo prefissati fin dall’inizio.”

La gara è stata rinviata per problemi, mai celati, di diversa natura.

In primo luogo le incognite legate alla situazione della pandemia di covid19, con gli esperti che prevedono una possibile terza ondata del contagio proprio nelle settimane della competizione bergamasca.

In secondo luogo una serie di difficoltà nel reperimento delle sponsorizzazioni, in un periodo così delicato e difficile per l’economia mondiale.

Infine, la volontà degli organizzatori di disputare una gara di snowboard così affascinante con il pubblico in presenza. Cosa al momento non possibile per via del perdurare delle limitazioni per il contrasto del coronavirus nel nostro Paese.

Anche Michela alza le braccia: “Sono molto dispiaciuta, mi ero molto allenata proprio sui primi 20’ di pista, la parte più tecnica della competizione.

Su un tracciato breve come quello previsto a Bergamo avrei potuto dire la mia per la vittoria della gara. Peccato.

Speriamo che si possa riprovare l’anno prossimo, magari con il pubblico. Sarebbe certamente più bello ed emozionante.

Considerando, poi, che il prossimo sarà anche anno olimpico, credo che ci sia un motivo in più per cercare di organizzare la tappa nella mia città.” Svanisce il sogno bergamo

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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).