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Universiadi 2013: la Fisu si complimenta con il Trentino

 Per il Trentino la laurea è attesa tra poco più di duecento giorni, l’11 dicembre giorno dell’inaugurazione, ma già oggi l’organizzazione dell’Universiade invernale 2013 può guardare con fiducia alla lode. Al termine di sette giorni di incontri tecnici, seminari e verifiche operative sui vari aspetti tecnici, il lavoro della sempre più complessa macchina organizzativa (l’organigramma già oggi prevede il coinvolgimento di oltre ottanta esperti ed è destinato ad aumentare esponenzialmente nelle prossime settimane) è stata promosso con i complimenti da parte della biondissima estone Kairis Ulp (responsabile del Comitato di supervisione dell’Universiade) e del belga Eric Saintrond (responsabile del Comitato esecutivo Fisu), che hanno incontrato la stampa nel quartier generale di Trentino 2013, in via Alfieri, assieme al presidente Sergio Anesi e al segretario generale Filippo Bazzanella.
Negli ultimi due giorni il gruppo trentino è stato ‘interrogato’ a fondo dagli esperti Fisu che alla fine si sono congratulati per le "importanti ed esaurienti risposte" – parole del gruppo di lavoro Fisu – date dagli esperti messi in campo dal Comitato Organizzatore. Nel summit ospitato al Rettorato di via Belenzani e coordinato dal prof. Paolo Bouquet, hanno fornito dati, indicazioni, statiche e progetti Filippo Bazzanella e Andrea Molinari (attività in generale del C.O. e le aree infrastrutturali legate alle tecnologie), Ubaldo Prucker (programma agonistico, dettagli sulle località di gara e organizzazioni locali), Francesca Menna (attività diplomatica e attaché per le delegazioni internazionali), Giovanna Ravelli e Michela Lazzarin  (ospitalità),  Gianni Voltolini  (Catering e servizio ristorazione), Roberto Andreatta e Carlo Plotegher (Trasporti e logistica), Antonella Bellutti e Paolo Mezzena (Risorse umane e volontari), Chiara Andreolli  (Cerimonie di apertura e chiusura con gli eventi culturali), Stefano Ravelli e Gianluca Tasin (Accreditamento),  Emanuele Torri e Paolo Crepaz (servizio medico e controlli antidoping) e Mauro Bert (Sicurezza). Si è parlato anche di Comunicazione e marketing, le due aree coordinate da Giampaolo Pedrotti e Maurizio Rossini.
Piena condivisione è stata espressa dalla Fisu sulla visione complessiva della 26/a Universiade che guarda in particolare alla stretta sinergia tra il mondo dei giovani e le nuove tecnologie, con la totale implementazioni delle "preziose risorse esistenti in Trentino", come ha detto Anesi. Un concetto ribadito da Saintrond che ha ricordato come il "problema giovani" è un tema internazionale. "Non riguarda solo l’Italia ma anche la Spagna, la Francia, l’Inghilterra e i Paesi Europei – ha aggiunto -. Importante è fornire loro opportunità e fiducia nel futuro. Come voi state facendo". Per questo la Fisu offrirà al C.O. di Trentino 2013 un supporto al progetto "Smart Reporter" che punta a trasformare in rampanti reporter per i social network 50 studenti universitari. "Saremo felici di portare qui studenti già impegnati in analoghe esperienze alle Universiadi di Shenzhen 2011 e delle prossime di Kazan 2015 – ha chiarito Saintrond – per rafforzare questa bellissima esperienza".  I complimenti sono stati allargati al prezioso lavoro di promozione attuato in sinergia con Trentino Sviluppo-Turismo che hanno portato il logo dell’Universiade nei maggiori mercati turistici internazionali.
A stupire gli ospiti sono stati – tra l’altro – anche i dati relativi al servizio trasporti ovvero il perno indispensabile per connettere le dieci località sede di gara. Ma anche l’operatività dell’elisoccorso che garantisce la possibilità di raggiungere ogni località nel tempo massimo di 10-15 minuti in caso di emergenze  per incidenti di gara per l’immediato trasferimento del paziente in ospedale. Dati che hanno letteralmente meravigliato la delegazione Fisu. "L’Universiade invernale – ha chiarito Anesi – è l’occasione ideale per presentare un’unica soluzione tutte le eccellenze del nostro territorio. Il successo della nostra sfida è proprio legato alla possibilità di mettere in rete in un unico momento e con un unico obiettivo tutte le nostre ricchezze operative, tecnologiche, culturali, sociali e sportive. Un aspetto emerso con forza in questa settimana di intenso confronto con tecnici abituati a valutare eventi tipo Kazan dove sono attesi ventimila tra atleti e addetti ai lavori, ed à già annunciata la presenza di Putin e Obama". 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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