Professione Montagna

Premiati i vincitori della prima edizione di Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards

C’è chi ha inventato uno sci pieghevole per veri sportivi pronti a tutto, chi ha salvato un borgo di montagna dall’estinzione, chi ha ideato la vacanza sulla neve organizzabile con pochi click, chi ha saputo raccontare il quotidiano di una stazione sciistica da un punto di vista del tutto originale.

Sono queste le intuizioni, le “visioni” emerse dai Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards, progetto curatoriale originale di Lagazuoi Expo Dolomiti.

Il polo espositivo e culturale posizionato nella stazione di arrivo della funivia Lagazuoi, tra Cortina e la Val Badia, ha incoronato i vincitori della prima edizione.
  Lo scorso 5 febbraio, le premiazioni del concorso, presso lo spazio Enel di via Broletto a Milano.

«Vogliamo scrollarci di dosso la retorica che vede questi luoghi unicamente come custodi della tradizione e del passato», ha sintetizzato Stefano Illing, l’imprenditore ideatore di Lagazuoi EXPO Dolomiti.

Alla base di questo progetto c’è un cambiamento di paradigma, un ribaltamento di prospettive e narrazioni che genera un nuovo modo di guardare le terre alte.

«Dimostrare con i fatti come si possa partire dalla montagna per immaginare un futuro sostenibile. Sviluppare tecnologie e linguaggi nuovi, misurandoci con un territorio portatore di valori propri, che ci sfida a reinventarci costantemente».

Il giornalista e direttore del Secolo XIX Luca Ubaldeschi ha coordinato la presentazione: la cerimonia di premiazione è stata l’occasione di raccontare le idee che stanno cambiando il modo in cui viviamo l’«esperienza montagna».

Molti gli imprenditori, giornalisti, docenti universitari, studenti mobilitati nella selezione dei candidati e nella composizione delle giurie – una per ogni categoria in concorso.

Tra questi, Valeria Ghezzi, presidente di ANEF, Associazione Nazionale Esercenti Funiviari. «Un terzo del territorio italiano è vera montagna, a quota molto alta, e vogliamo che continui ad essere abitato tutto l’anno.

Per questo gli impianti a fune sono parte di una rete di relazioni, un fondamentale sostegno nella lotta allo spopolamento, creano indotto attraverso la filiera turistica e valorizzano l’economia dei territori.

Senza contare che i nuovi impianti funzionano ormai a energia rinnovabile. Le app e il digitale ci permettono di lavorare sull’inclusione e l’accessibilità, valori a cui teniamo molto».

Tra gli altri interventi quello di Jacopo Pertile, licensee manager di TEDxCortina,  del direttore di Sciare Magazine, Marco di Marco, di Laura Agnoletto, Art Director di Milano Montagna Festival, di  Marco Ribetti, vicedirettore del Museo della Montagna di Torino, di Maria Corbi, capo servizio de La Stampa e della redazione Montagna, di Emiliano Audisio, giornalista e curatore del Wired Next Fest di Firenze  e di Vanda Bonardo, responsabile delle Alpi, direzione nazionale Legambiente Onlus.