Tecnica

Tecnica: sciare veloci non aiuta a progredire

Sicuramente Kristian Ghedina non sarà d’accordo, ma non ci sono dubbi, sciare veloci non aiuta a progredire la propria tecnica. Anzi, la velocità nasconde parecchie pecche.

Eppure il sentire comune porta a credere che la velocità sugli sci sia sinonimo di bravura. In realtà un bravo sciatore è al contrario colui che riesce a mantenere il controllo della velocità anche su piste difficili e ghiacciate.

Per raggiungere un tale obiettivo, ambizioso per chi da poco tempo pratica lo sci, occorre raggiungere un buon livello tecnico, appunto. Per farlo bisogna assolutamente lavorare al fine di gestire in modo ottimale gli attrezzi a basse  velocità.

Vi chiederete.. ma come, a basse velocità? Eh sì.. Fateci caso. Durante la stagione estiva in ghiacciaio, specialmente all’inizio dell’estate, noterete atleti anche di alto livello che ricercano l’esecuzione ottimale  del gesto abbassando drasticamente le velocità.

In tal modo migliorano la percezione del corpo e perfezionano il movimento. “Sentono” le contrazioni muscolari e da ultimo migliorano drasticamente l’equilibrio e la capacità di gestire le dinamiche di curva, depurate dalle ingenti forze generate dalla velocità.

Una tale coscienza diviene fondamentale per poter cambiare atteggiamento piuttosto che porre rimedio ad un errore ricorrente.

Eseguire curve in velocità senza aver raggiunto una buona capacità tecnica significa mettere seriamente in pericolo sè stessi e gli altri. In tal caso la forza centrifuga può ingannarci perchè in grado di sostenere lo sciatore durante la curva a prescindere dal fatto che egli non sia realmente padrone degli attrezzi e delle loro traiettorie.

Testo di Barbara Milani e Max

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Il servizio è stato realizzato sulle nevi del ghiacciaio Presena a Pontedilegno-Tonale

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).