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HTI Group: 89 nuovi impianti, 700 gatti e 2.500 “lance” in azione!

HTI Group: 89 nuovi impianti, 700 gatti e 2.500 “lance” in azione!
Sono 89 i nuovi impianti a fune (dalle semplici sciovie alle ultratecnologiche seggiovie e cabinovie) firmati Leitner, Poma, Leitner Poma of America e Bartholet che si apprestano ad inaugurare la stagione sciistica 2023/2024. A dire il vero qualcuno, ai piedi delle Ande, la stagione invernale l’ha già portata a termine, anche in questo caso, per la precisione in Argentina, presentando novità sul fronte degli impianti funiviari.

Ma a farla da padrone anche alla vigilia di questa nuova stagione invernale con tante novità sul versante delle tecnologie saranno nuovamente Alpi e il Nordamerica.

Decine di funivie in Europa tra Italia, Francia, Scandinavia, i Balcani e Austria, ma anche novità come quelle di Grecia ed Uzbekistan. E poi c’è il Nordamerica, in particolare gli Stati Uniti, che dopo l’exploit dello scorso anno, bissano il record per la sede americana del Gruppo con 29 nuovi impianti, a conferma di come il mercato d’oltreoceano post pandemia abbia intrapreso una vera e propria fase di rilancio.

Funivie sparse nel mondo, pronte ad entrare in azione, ma non solo, visto che anche sul versante dei battipista Prinoth e degli impianti di innevamento programmato Demaclenko ci si appresta ad inaugurare la stagione invernale con tante novità.

«Investiamo di anno in anno importanti cifre in ricerca e sviluppo per rendere le nostre tecnologie invernali sempre più sostenibili. E anche alla vigilia di questa nuova stagione invernale è grande la soddisfazione per essere stati nuovamente scelti dai più prestigiosi comprensori sciistici internazionali» commenta Anton Seeber, presidente del Gruppo HTI.

Dalle Alpi alla Scandinavia, scendendo verso i Balcani sino in Grecia

Italia, Francia, Scandinavia, i Balcani e l’Austria sono le aree nelle quali verrà inaugurato il maggior numero di nuovi impianti targati HTI.

Nel nostro Paese tra le opere più attese troviamo l’esordio invernale per la nuova cabinovia nel comprensorio Bressanone-Plose, e poi le cabinovie nell’area sciistica Campiglio Dolomiti di Brenta, nella Colere Ski Arena, in provincia di Bergamo, ad Andalo in Trentino e le seggiovie al PassoTonale, ancora a Colere, Folgaria, Ovindoli e Zoldo.

In Francia saranno una decina i nuovi impianti pronti ad entrare in azione in celebri stazioni sciistiche come La Plagne, Avoriaz ma anche sui Pirenei. In Austria bis di seggiovie a Kitzbühel, con focus sul risparmio energetico.

I Paesi Scandinavi si confermano un mercato importante, con una diversi nuovi impianti sparsi tra Svezia, Norvegia e Finlandia (in quest’ultimo paese a Ruka viene realizzata la prima seggiovia a 8 posti finlandese).

A completare il quadro europeo si aggiungono le nuove realizzazioni che caratterizzeranno diverse stazioni sciistiche in Svizzera, tra queste da segnalare l’Alpine Crossing che collega da poche settimane Zermatt a Cervinia, e le prime due sezioni della cabinovia Ropetaxi di Bartholet che a Flims Laax costituisce una vera e propria prima mondiale con le cabine che si muovono autonomamente in stazione ad una velocità di 1 m/s.

Un sistema che consuma fino al 50% in meno di energia rispetto alle cabinovie convenzionali.

Scendendo più a sud da segnalare le novità sul versante funiviario nei Balcani, con la Slovenia a primeggiare con 6 nuovi impianti, e la Grecia, dove dopo diversi anni si torna ad investire in nuovi impianti nell’ovest della Penisola ellenica e in Macedonia.

Continua il boom nordamericano

Se l’Europa continua ad essere importante per l’attività di HTI per quanto riguarda il settore neve, e in Asia si contano nuovi impianti in Cina, Corea del Sud ed Uzbekistan, anche in questo 2023 sono arrivati segnali importanti da Oltreoceano con ben 29 nuovi impianti in Nordamerica, in modo particolare negli Stati Uniti.

Un trend di crescita che già lo scorso anno aveva lanciato segnali importanti e che in questo 2023 ha trovato ulteriori impulsi. Nuovi impianti a fune infatti sono stati realizzati nelle principali regioni dello sci nordamericano, dallo Utah al Nuovo Messico all’Ontario, per finire ovviamente con il Colorado in località iconiche come Aspen, Winter Park  e Breckenridge.

Battipista, innevamento e gestione degli skiresort

Una nuova stagione invernale che vedrà al via una folta pattuglia di nuovi battipista targati Prinoth. Nelle zone sciistiche sparse nei diversi continenti saranno in azione circa 700, tra nuovi ed usati, “gatti” Prinoth, con le Alpi e il Nordamerica anche in questo caso a recitare un ruolo da protagonisti. Inoltre cresce anche la flotta dei battipista elettrici, gli EMotion, che approdati sul mercato scandinavo e francese lo scorso anno, saranno in azione a breve anche sulle nevi svizzere e nordamericane.

Sul versante dell’innevamento programmato firmato Demaclenko ci si avvia ad inaugurare la nuova stagione dopo aver portato a termine un centinaio di progetti nel mondo, 2.500 generatori neve tra ventole e lance.

Tra i principali da segnalare quelli ultimati a Stubai in Austria e nel Myler Mountain Resort in Armenia.  Infine nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse, sono oggi oltre 500 i resort sparsi nel mondo che si affidano a Skadii, la piattaforma digitale brevettata per la gestione dei resort sciistici, in grado di rendere i processi e i flussi di lavoro delle stazioni sciistiche ancora più efficaci, efficienti e gestibili. HTI Group: 89 impianti HTI Group: 89 impianti

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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