Turismo

Il Naturhotel Leitlhof a San Candido energeticamente autosufficiente al 100%

Il proprietario del Naturhotel Leitlhof racconta come ha reso il suo hotel benessere a San Candido energeticamente autosufficiente al 100%. Poco più che ventenne, ha creato un impianto in grado di fornire energia e calore all’intero hotel.

Il turismo sostenibile è realtà al Naturhotel Leitlhof, che offre agli ospiti un’esperienza benessere di alto livello e allo stesso tempo si cura della salute del pianeta.

L’uomo che si impegna tutti i giorni alla tutela dell’ambiente si chiama Stephan Mühlmann. Ha reso il suo Naturhotel Leitlhof “neutrale al clima” (fra i pochi in Europa certificati da Climate Partner di Monaco di Baviera). Grazie a un complesso impianto unico e originale è controllato costantemente da un addetto specializzato.

Dal 2012 l’innovativa centrale fornisce energia e calore a tutti gli ambienti dell’hotel, compresa la spa con piscina esterna. E permette di abbassare le emissioni di CO₂ pro ospite a pernottamento da 80 kg a 12,2 kg.

«È iniziato tutto quando ci siamo resi conto che i costi dell’area wellness erano insostenibili per una struttura come il Leitlhof. Cercando una soluzione, ho trovato questa azienda bavarese che aveva costruito il primo carburatore di legno in serie e ho pensato che faceva al caso nostro.

Soprattutto perché la mia idea era di trovare un metodo ecosostenibile. Continua Stephan, ricordando l’entusiasmo e le difficoltà dei primi tempi :«Non esistevano però impianti di queste dimensioni. Mancava il know-how che ho acquisito studiando impianti simili all’estero.

Sono stati mesi duri inizialmente, i problemi erano tanti e non è stato facile far funzionare tutto. Ora che l’impianto è perfettamente funzionante siamo contenti di poter dire che il nostro è un energy positive hotel».

Ma come si produce energia pulita dal legno?
«Il nostro impegno per l’ambiente inizia dal bosco, che ripuliamo raccogliendo gli alberi abbattuti per esempio dalla neve. Tronco e rami vengono triturati e nulla viene sprecato. Il cippato così prodotto viene portato all’impianto, a poca distanza dall’hotel, dove viene fatto essiccare con un sistema di aria calda.

Qui entra in gioco la centrale, che trasforma tramite gassificazione il materiale in energia, con la quale alimentiamo tutto il Leitlhof».

Agli ospiti del Leitlhof viene offerto tour guidato per vedere dal vivo come funziona l’impianto di produzione di energia di uno degli hotel più sostenibili d’Europa. Anche per sensibilizzare le persone su questo tema.

«Non sono preoccupato di essere copiato, anzi, spero che anche altri decidano di andare in questa direzione. Non mi interessa il brevetto dell’impianto, mi sta a cuore il bene del pianeta.

Qui siamo in un paradiso naturale e io sento il dovere di prendermi cura dell’ambiente». La sostenibilità realizzata con intelligenza non comporta rinunce in termini di comfort e dettagli ricercati. Il senso della grande attenzione dell’hotel a questo aspetto è far sì che l’ospite possa godersi una vacanza wellness di alto livello. Con la consapevolezza che c’è un impegno a monte per il rispetto e salvaguardia della natura.

«La recente crisi ci ha confermato ancora una volta che la filosofia della sostenibilità è la strada giusta da seguire» prosegue Stephan. «Noi immaginiamo fra qualche anno il Leitlhof ancora più sostenibile, sia per quanto riguarda le emissioni che per gli altri aspetti, come la scelta dei prodotti in cucina.

Vogliamo sviluppare il nostro maso Mühlhof,in cui attualmente alleviamo una decina di bovini Angus. E coltiviamo ortaggi, per offrire ai nostri ospiti una cucina gourmet con ingredienti di nostra produzione, direttamente dal maso alla tavola». Naturhotel Leitlhof San Candido

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).