Turismo

La Freccia nel Cielo riapre col motto Respira la Montagna

La “nuova” Freccia nel Cielo di Cortina riapre il prossimo 4 luglio col motto “Respira la Montagna”. Ma forse la vera notizia non è questa. Perché un impianto di risalita non ha il solo scopo di portare in quota la gente. Mette in moto una parte di vita fatte di tante cose. È il cuore pulsante di un sistema turistico che altrimenti non esisterebbe. Per questo la Regina delle Dolomiti le deve molto. E forse come mai era accaduto prima, ha unito le sue forze per accendere con la sua luce, un panorama ineguagliabile.
La Freccia nel Cielo è stata voluta dall’ingegner Giuseppe Apollonio più di 50 anni fa proprio per questo. E la famiglia Vascellari, ancora proprietaria, ha permesso che il sogno divenisse realtà. Nel giugno del 69 la prima corsa per poter ammirare tanta bellezza. Il punto più punto, la Cima della Tofana di mezzo, sarà raggiunto nel 1971, dopo un dislivello di 2 mila metri.

La prima Freccia nel Cielo che raggiungeva la Cima della Tofana di Mezzo. Anche questa sarà sostituita

È la terza cima più alta delle Dolomiti con i suoi 3.244 m di quota. Ma gli anni passano per tutti e per ogni cosa, così anche questo impianto quest’inverno ha iniziato a rinnovarsi. Il primo passo è stato fatto e con le moderne 47 cabine installate si parte dal centro di Cortina e si raggiunge il Col Druscié a 1.778 metri in soli 8 minuti.

Per ora ci si ferma qui, mentre fervono i lavori per proseguire la corsa fino al cielo. Ovvero per raggiungere Ra Valles a 2470 m) e poi alla Cima Tofana di Mezzo (3244 metri). Che quest’estate chiunque potrà comunque raggiungere, ma attraverso itinerari costituiti da antiche ferrate che non sono a uso esclusivo di scalatori professionisti. Ci sono tante vie anche per principianti. E si possono percorrere da soli o con l’ausilio delle note guide esperte del posto. Le consigliamo, perché stiamo parlando di zone vissute dalla prima guerra mondiale ed è tuta un’altra cosa se c’è qualcuno che sa riportarti indietro nel tempo per raccontare la storia.

Il ristorante Col Druscié con Il Masi Wine Bar Al Druscié
Il Col Druscié sarà uno dei centri nevralgici dell’estate ampezzana. Lassù c’è il ristorante Col Druscié 1778 e il Masi Wine Bar. Qui si entra nel programma che Tofana-Freccia nel Cielo ha denominato “Respira la Montagna”. Sarà  un’ attività su prenotazione all’insegna del turismo lento, di un autentico contatto con la natura e del gusto ad alta quota.

Perché è la situazione ideale per praticare lo “Yoga ad alta quota” con lezioni che si terranno sulla terrazza del Ristorante. Significa iniziare la giornata   eseguendo un surya namaskara, il saluto al sole, e proseguire con la prima colazione tutta al naturale.

Il paesaggio circostante si rivela inoltre ideale per un’esperienza di Forest Bathing, letteralmente un “bagno di foresta” per rientrare in contatto con la natura. L’iniziativa prevede un pomeriggio di immersione nel verde abbracciando un albero e cercando di percepirne la linfa vitale. Per concludere con una speciale cena a Col Druscié.
Uno sguardo al cielo e alle stelle è proposto invece dall’Osservatorio Astronomico Helmut Ullrich. Qui c’è un telescopio Ritchey-Chretien 16″ f/8 per l’osservazione visuale del profondo cielo e dei pianeti. E la ripresa di galassie per la ricerca di supernovae, ed uno Schmidt Cassegrain Celestron 11.
Durante il giorno apre le sue porte con “Alla scoperta del Sole”, permettendo a tutti i visitatori di Tofana – Freccia nel Cielo di ammirare da vicino le caratteristiche di questo astro.
La sera presenta le “Astrocene”: una visita guidata insieme ad un esperto di astronomia per scoprire i segreti del firmamento. E a questo si abbinano piatti realizzati appositamente dal Ristorante Col Druscié 1778 e a vini di rinomate cantine.
Infine, per gli appassionati di vino e non solo, imperdibile l’evento “Masi a tutto tondo”. Si tratta di un viaggio nell’universo di Bacco con un esperto sommelier alla scoperta delle diverse sfumature dei vini delle Cantine Masi. (Per prenotazioni: gastronomia@freccianelcielo.com o Tel 0436 862372 – 340 7750891.)

 

Una delle 47 nuove cabine della freccia nel Cielo che raggiunge Col Druscié partendo dal centro di Cortina

È l’enogastronomia un grande tema dell’estate 2020 di Tofana – Freccia nel Cielo: a Col Druscié il Masi Wine Bar Al Druscié offre un esclusivo connubio tra vini pregiati ed eccellenze culinarie venete.

Mentre il Ristorante Col Drusciè 1778 propone la degustazione di specialità locali in una spettacolare terrazza panoramica.
Poi c’è una novità annunciata per l’estate 2020 che coinvolge entrambi i locali. Si tratta di uno showcooking all’aria aperta che consente di vivere una sosta gourmet immersi a 360° nel panorama delle Dolomiti e con vista su Cortina.
Gli spazi esterni delle strutture, trasformati in quattro terrazze adibite alla ristorazione, permettono agli ospiti di scegliere tra un menu proposto dal ristorante a base di prodotti di qualità. Da assaporare rigorosamente all’aria aperta e in un contesto paesaggistico unico.

(Foto Dino Colli)

Naturalmente tutto è stato pensato per accogliere i turisti con i massimi sistemi di sicurezza. Dal 4 luglio le persone non potranno ancora abbracciarsi, ma la natura cortinese non vede l’ora di sentire il calore dell’uomo. Sempre a patto che la si rispetti.

Le strutture si stanno anche attrezzando per offrire la massima tecnologia soprattutto nella tecnologia. Quello che è capitato probabilmente costringerà parte della famiglia a proseguire l’attività lavorativa anche durante il periodo di vacanza. Poter disporre di una linea wi-fi potenziata permetterebbe di “aprire” una specie di piccolo ufficio a cielo aperto. Non è forse il sogno di tutti?

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).