Turismo

Le novità di piste e impianti che finalmente useremo!

Le novità di piste e impianti che finalmente useremo!
Dopo due stagioni di silenzio forzato le stazioni sciistiche si stanno preparando per uscire dal letargo. In questo periodo però non sono rimaste con le mani in mano. Mentre i riflettori erano puntati altrove, gli operatori della montagna hanno continuato a lavorare per offrire a noi sciatori impianti e piste sempre più piacevoli ed emozionanti.

All’apertura vedremo novità che erano già pronte per la stagione invernale 2020. Novità fresche fresche di quest’anno e qualcosa di spettacolare che sarà fruibile dal prossimo anno.

Tra le novità di cui vi avevamo raccontato lo scorso anno non si può non ricordare la nuova cabinovia a Prato Nevoso, la spettacolare illuminazione notturna della Pista Panoramica nel comprensorio di Aprica – Corteno Golgi, i nuovi impianti e la nuova pista nel comprensorio di Madonna di Campiglio e le nuove cabinovie a Plan de Corones.

Adesso vogliamo farvi venire l’acquolina in bocca con le novità che sono in corso di ultimazione e vedremo nell’inverno che sta per cominciare.

Raggi di sole a Pian Ra Valles (Cortina)

Sarà finalmente possibile andare sci ai piedi dalle piste di Tofane a Cortina a Cinque Torri e Falzarego. Su una lunghezza di 4,5 chilometri, la nuova funivia, «Torri I e II», con 52 cabine su due sezioni, partendo dall’area di PocolSon dei Prade – attraverso una intermedia in zona di Cianzopé arriverà a Bai de Dones alla partenza di Cinque Torri.

Il progetto costituisce un passaggio decisivo per l’ulteriore sviluppo della destinazione turistica Cortina d’Ampezzo. La funivia alleggerirà significativamente il trafficato collegamento stradale attualmente esistente tra Cortina e il Passo del Falzarego.

Avanzamento dei lavori nella stazione intermedia di Cianzopè tra Cortina e Cinque Torri

Un’opera che, soprattutto nell’ottica dell’appuntamento con le Olimpiadi del 2026, riveste un ruolo strategico. Sempre a Cortina, ai piedi della Tofana di Mezzo, entrerà in funzione una seggiovia quadriposto con cupola. Prenderà il posto delle due vecchie seggiovie.

L’impianto sostituisce la seggiovia tripla che partiva dal punto più basso della conca di Ra Valles. La tripla arrivava davanti alla stazione della funivia di Ra Valles. Da qui partiva la seggiovia doppia del Bus Tofana ora rimossa per fare spazio al nuovo impianto.  Che, in corrispondenza dell’arrivo della funivia, fa una curva di 83° e prosegue fino al Bus Tofana.

«E … op la curva» alla nuova stazione intermedia della seggiovia a Ra Valles!

Presso la stazione intermedia sarà possibile scendere per chi eventualmente volesse sciare solamente sul tratto basso della conca.

Ora con il nuovo impianto, in meno di 7 minuti si è nel punto più alto di Cortina! Si può quindi sciare nella splendida conca di Ra Valles innevata solamente con neve naturale!

La nuova stazione di arrivo a Bus Tofana

Novità anche nell’area sciistica Carezza Dolomiti. Dal 15 gennaio entrerà in funzione la nuova cabinovia «cabrio» a 60 posti che, con un tracciato di 3,7 km, collega la Val di Tires con il Catinaccio.

Dalla località di San Cipriano, in 7 minuti alla Malga Frammer.

Il nuovo impianto offrirà la possibilità di fare il viaggio con il vento tra i capelli grazie al piano superiore scoperto.

Da gennaio in funivia con il vento tra i capelli in Val di Tiers (rendering)

Il progetto, nato in un’ottica di ecosostenibilità, si propone di consentire uno sviluppo turistico della valle riducendo nel contempo il traffico automobilistico sul Passo Nigra.

Le stazioni di valle e monte saranno interrate, scomparendo nel terreno sotto ai prati. Sono visibili solo i punti di ingresso e uscita delle cabine grazie a pedane mobili, presenti in entrambe le stazioni. Queste si spostano automaticamente in modo reciproco per far entrare le cabine in arrivo e consentono di ridurre la larghezza delle strutture.

Rendering del progetto dell’Architetto Werner Tscholl della stazione di arrivo in Malga Frammer

Nel comprensorio sciistico delle Tre Cime Dolomiti, in Alta Pusteria, esordio invernale per la cabinovia «Helmjet».

L’impianto, con cabine 10 posti collega Sesto Pusteria al Monte Elmo.

Nuova cabinovia della medesima portata anche nella stazione sciistica di Ladurns, tra il Brennero e Vipiteno.

L’impianto, sostituisce una vecchia seggiovia, riducendo significativamente il tempo di viaggio, offrendo al contempo il massimo comfort. Una nuova stazione intermedia con accesso e uscita su un solo lato favorisce anche l’accesso alla nuova area destinata ai bambini.

Nuova cabinovia in sostituzione di una seggiovia fissa nell’area sciistica di Solda, per servire le piste «Kanzel» e «Rosim». Grazie ai diversi gradi di difficoltà delle varie piste, questa zona è molto apprezzata dagli sciatori nelle ore pomeridiane, quando la zona diventa soleggiata.

Per la sua ubicazione in fondovalle questo impianto potrà essere frequentato dagli sciatori specialmente nelle giornate di brutto tempo e vento che sconsigliano la salita al Madriccio, sciando in una zona protetta dal bosco.

Dalle Alpi agli Apennini, nell’Alto Sangro, in Abruzzo, con una nuova cabinovia a 10 posti. Il nuovo impianto di risalita «Fontanile» nel comprensorio sciistico di Monte Pratello Rivisondoli sostituisce una seggiovia a 4 posti e, con il doppio della capacità di trasporto e un maggiore comfort di viaggio e stabilità al vento, risulta ridotto di un terzo il tempo di percorrenza.

La nuova telecabina Pallottieri

Con la possibilità di trasportare mountain bike, la nuova cabinovia è orientata verso un sempre crescente utilizzo dell’area nei mesi estivi. La nuova cabinovia costituisce un ulteriore tassello nel processo di modernizzazione del comprensorio avviato anni fa e che proprio l’anno scorso aveva visto anche la realizzazione della cabinovia 10 posti «Pallottieri», pronta ad affrontare la sua prima stagione invernale.

Tornando sulle Dolomiti, a Colfosco, in Val Badia, una moderna seggiovia a 8 posti sostituisce la vecchia seggiovia «Sodlisia» a 4 posti, che ha alle spalle 30 anni di attività.

Con una lunghezza di 785 metri, la seggiovia a 8 posti trasporta fino a 3.600 persone all’ora. Ad attendere gli appassionati di sci che si avventureranno in Alta Badia altri due nuovi impianti, le seggiovie «La Brancia» e «Costoratta», che dopo lo stop forzato sono pronte ad accogliere gli ospiti e rendere ancor più speciali le giornate sulle neve.

Dall’Alto Adige al Friuli-Venezia Giulia. Nel comprensorio sciistico Ravascletto – Monte Zoncolan, la seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso «Val di Nûf» risalente al 1998 lascia il posto a una nuova seggiovia a 6 posti ad agganciamento automatico che darà accesso alla vetta più famosa della regione, il Monte Zoncolan, a quota 1.750 metri con la nuova seggiovia «Giro d’Italia».


Sia l’approdo della funivia sia il traguardo della celebre tappa del Giro d’Italia al Monte Zoncolan sorgono esattamente nello stesso posto. Una seggiola è colorata completamente di rosa in onore della famosa corsa ciclistica. I sei sedili saranno dedicati ciascuno ai vincitori di tappa che si sono succeduti sulla celebre cima.

Passando in provincia di Vicenza, sull’altopiano di Asiago, è pronta a partire la nuova seggiovia esaposto che collega il rifugio Verenetta al Monte Verena, rimasta bloccata ai nastri di partenza lo scorso inverno.

La nuova “esaposto” del Monte Verena

Nuovi impianti, ma anche nuove piste: da questo inverno sarà infatti possibile scendere sci ai piedi dall’Alpe di Siusi a Ortisei grazie all nuova pista «Pilat». L’ex discesa naturale scorre attraverso i boschi rocciosi dall’Alpe di Siusi a Ortisei. Con una lunghezza di 4,7 km e un dislivello di 778 m, si presenta come una spettacolare e tortuosa pista forestale. La vista è decisamente unica su tutta la Val Gardena.

La “cattiva” pista Riaa in Val gardena servita dalla cabinovia Dantercepis

Sempre in Val Gardena nuova super pista nera al posto del vecchio tracciato della cabinovia Dantercepies. La Ria, con una pendenza massima del 52%, assicura più di un chilometro di adrenalina pura. Parte dalla stazione di monte della cabinovia sino a Selva Val Gardena.

Infine, anticipazione per la prossima stagione sotto il Cervino. Chi ha avuto il piacere di fare qualche curva sul ghiacciaio del Plateau Rosà durante l’estate ha infatti potuto vedere un grande cantiere proprio accanto all’arrivo della funivia che sale da Cime Bianche.

È in costruzione l’anello mancante che permetterà il completamento dell’Alpine Crossing che renderà possibile andare a piedi da Cervinia a Zermatt in ogni stagione in un paio d’ore.

L’incastro della nuova stazione di arrivo al Klein Matterhorn

Il tratto di funivia che collegherà Plateau con il Piccolo Cervino, o meglio Klein Matterhorn secondo la dicitura elvetica, con una campata unica, sorvolerà il ghiacciaio per entrare nel cuore della montagna a quasi 4000 metri di quota offrendo una vista unica della «Montagna» che tutti noi associamo ai pastelli colorati! Le novità piste impianti Le novità piste impianti Le novità piste impianti

About the author

Andrea Bagnoli

Nato a Varese nel 1970, si è laureato in architettura presso il Politecnico di Milano nel 1995. Dal 1998 è architetto occupandosi principalmente di edilizia residenziale e di servizio. Da sempre grande appassionato di sci e di montagna, oltre che di architettura e di tecnologia, sta svolgendo una ricerca sul tema delle architetture e delle strutture di servizio all’utilizzo sportivo della montagna, quindi sostenibilità, accessibilità, rapporto tra i manufatti e il contesto ambientale in cui sono inseriti, gestione consapevole delle risorse ambientali ed energetiche, qualità architettonica degli interventi e ovviamente … funzionalità per lo sciatore.