Turismo

L’ultimo disperato appello delle Regioni Alpine

C’è forse l’ultimo disperato appello da parte delle Regioni Alpine che firmano una proposta per far cambiare idea al Governo.

Questo è il terzo comunicato congiunto delle Regioni delle Alpi. L’idea è quella di aprire gli impianti per le festività agli ospiti di alberghi e seconde case.

Una soluzione che permetterebbe alle stazioni di non chiudere completamente, di far lavorare alcuni operatori. E di consentire al protocollo di entrare in funzione rimanendo, come dire, sotto test.

C’è un’unica falla, a parer nostro. Chi abita nei pressi della stazione? Crediamo che in questa proposta debbano rientrare i residenti, quantomeno, vicini alla località di un tot di km. Comunque sia, ecco la proposta sottoscritta da Daniel Alfreider (Vicepresidente Provincia Autonoma di Bolzano), Luigi Giovanni Bertschy (Vicepresidente Regione Valle d’Aosta).

Sergio Bini (Assessore al Turismo Regione Friuli Venezia Giulia). Martina Cambiaghi (Assessore allo Sport Regione Lombardia). Federico Caner (Assessore al Turismo Regione Veneto. Roberto Failoni (Assessore al Turismo Provincia Autonoma di Trento). Fabrizio Ricca (Assessore allo Sport Regione Piemonte)

Si intitola: La proposta di mediazione per evitare un completo tracollo del settore turistico invernale.

Delle vacanze di Natale diverse, con la possibilità di sciare solo per chi pernotta almeno una notte nelle diverse destinazioni o per chi possiede o affitta una seconda casa nelle zone sciistiche.

È la proposta degli Assessori delle Regioni alpine per evitare gli assembramenti nelle località turistiche.

«Concedere lo skipass a chi ha pernottato in una struttura ricettiva e a chi possiede o prende in affitto una seconda casa consente di controllare al meglio l’afflusso all’impianto sciistico. Il pendolarismo può infatti essere un problema in certe giornate».

Questo affermano gli Assessori di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

«La soluzione che proponiamo al Governo Conte permette di avviare la stagione invernale con gradualità.

In questo modo si potranno applicare i protocolli di sicurezza che abbiamo approvato lunedì scorso e metterli alla prova».

«Infatti, se consentiamo l’acquisto degli skipass solo a chi ha pernottato in una struttura ricettiva o in una seconda casa saremo in grado di sapere con precisione il numero degli avventori per ogni giorno e in questo modo potremo gestire al meglio l’afflusso e il deflusso agli impianti di risalita.

Si tratta di una soluzione ragionevole, da adattare alle esigenze di ciascun territorio. Il Governo ci ascolti, consenta l’apertura degli impianti di risalita con questo criterio e permetta la mobilità regionale».

Permettere la mobilità regionale durante le festività è infatti un requisito necessario per il settore.

«Se il Comitato Tecnico Scientifico e il Governo intendono vietarla per evitare feste e momenti di aggregazione, consentano perlomeno la mobilità tra Regioni per chi ha prenotato in una struttura ricettiva almeno una notte».

La proposta arriva dopo la constatazione della differenza di vedute tra gli Stati delle Alpi. Con la Svizzera fuori dall’Unione Europea già aperta e l’Austria in procinto di aprire gli impianti.

«La nostra proposta» – rimarcano le Regioni – «non è legata agli aspetti ludici dello sci e dello svago della “settimana bianca” . Al contrario, deriva da un’attenzione particolare al mondo del lavoro e all’occupazione che l’industria dello sci genera sui nostri territori montani.

Trovare un compromesso con il Governo di Roma per scongiurare una chiusura totale delle località turistiche invernali è d’obbligo, ne va della sopravvivenza della montagna, dei suoi lavoratori e del suo indotto di 20 miliardi».

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).