Turismo

Vacanza estiva nei masi, sicurezza totale!

Tra mille insicurezze e domande senza risposta, c’è una certezza assoluta: la vacanza estiva nei masi offre una sicurezza totale. Oltre a difendersi dal covid-19, c’è la necessità di rigenerare corpo e spirito.

E per chi avrà la possibilità di ritagliarsi qualche giorno di riposo suggeriamo questa soluzione sopratutto a coloro che non hanno mai pensato a un’opportunità simile.

Abbiamo tutti compreso che per un bel po’ di tempo dovremo vivere sotto il “cappello” del distanziamento sociale. E proprio su questo si basa la formula costruita dai masi altoatesini segnalati da Gallo Rosso

C’è bisogno di riequilibrarsi, c’è bisogno di natura. In questi tempi difficili di pandemia e di lockdown è forte il bisogno di sognare e di iniziare a organizzare le vacanze estive, con tanta libertà di movimento.

Sentiamo tutti la necessità di poter trascorrere momenti spensierati e all’aperto, anche se è altrettanto forte la volontà di recarsi in strutture che garantiscano il rispetto delle ordinanze, soprattutto quelle relative al distanziamento sociale.

Alla luce di questa situazione, i masi Gallo Rosso rappresentano un’ottima scelta per una vacanza “rassicurante” e rilassante.

Gallo Rosso è il marchio che dal 1999 promuove e favorisce l’attività di oltre1.600 agriturismi in Alto Adige. E che appartiene all’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Südtiroler Bauernbund).

Ebbene, ogni maso ha da 1 a un massimo di 5 appartamenti, autonomi e indipendenti l’uno dall’altro. Grazie agli ambienti ridotti, anche la sanificazione viene effettuata in modo accurato e solerte. La colazione contadina, laddove sia richiesta, può essere consegnata fuori dalla porta dell’appartamento ogni mattina, evitandone così il consumo negli spazi comuni.

I masi si trovano in posizioni isolate, lontane dal traffico e da assembramenti di persone. Completamente immersi nella natura, consentono di praticare attività fisiche in vaste aree, dalla passeggiata a piedi a percorsi in bicicletta e a cavallo.

Al maso non lavora personale esterno e la gestione degli ospiti è affidata completamente ai contadini proprietari. E per l’imminente estate, le attività generalmente proposte agli ospiti dai contadini (corsi di cucina, di intaglio del legno, di bricolage…) saranno organizzate solo su richiesta, in modo da evitare contatti tra gli ospiti.

L’ingresso in stalla avverrà rispettando rigorosamente la distanza di due metri tra le persone presenti.
I prodotti dell’orto contadino del maso garantiscono agli ospiti una fornitura di frutta e verdura fresche, senza bisogno di acquistare in negozio questo genere di alimenti. Così come uova fresche, latte appena munto e spesso anche yogurt, burro e pane.

Grazie a questi presupposti, gli ospiti potranno sentirsi liberi di trascorrere il loro soggiorno al maso, consapevoli di alloggiare in una microstruttura in cui il distanziamento sociale è garantito.

Rimanendo però a pieno contatto con la natura meravigliosa dell’Alto Adige. Ecco, quella si può abbracciare senza limiti.

Il maso Unterkantiolerhof a Funes ad esempio, si trova in una location spettacolare con vista sulle Odle e una vasta scelta per praticare trekking.

Dispone, inoltre, di alcuni appartamenti con vasca idromassaggio panoramica privata, con un accogliente angolo relax. Senza dimenticare che la contadina consegna il cestino della colazione ogni mattina a chi lo richiede.

Il Bio-Hof Unterschweig è situato a 1750 m di altitudine in una valle remota e poco frequentata dell’Alto Adige, la Val d’Ultimo.

Una vacanza in uno dei suoi 4 appartamenti regalerà anche grandi piaceri per il palato, gustando i formaggi prodotti dal caseificio interno al maso.

Il maso Obergruberhof a Chiusa ha una splendida vista panoramica sulle Dolomiti e si trova a 1500 metri in una posizione così lontano da tutto che il contadino Hannes propone ai suoi ospiti l’esperienza di osservare gli animali selvatici.

Visitando il sito www.gallorosso.it sarà possibile vedere tutti i masi dell’Associazione Gallo Rosso con le loro caratteristiche, la posizione in cui si trovano, i servizi offerti e le foto delle strutture.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).