Dominik Paris (ITA) - Super Combined , Slalom Run Wengen , Switzerland, january 17, 2014. (photo/Gio Auletta/Pentaphoto) Ski world Cup 2013-2014
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Ecco che combinata attende domani Paris

Lasciando perdere i proverbi, uno in particolare, vediamo che combinata attende domani Dominik Paris. Diciamo subito che… non è sempre venerdì o sabato. Perché la Combi (superG alle 11:oo, slalom alle 14:00) sarà un bell’inferno per l’Azzurro. (QUI L’ORDINE DI PARTENZA)

Due i punti a sfavore. Il primo: né il superG né lo slalom saranno tracciati dagli italiani. Significa che il superG sarà presumibilmente molto angolato, proprio per evitare di favorire uno dei pretendenti alla vittoria. Paris appunto! (partirà col 6).

Il tracciatore austriaco Werner Franz farà di tutto per dare una mano ai suoi velocisti di punta, Matthias Mayer e Vincent Kriechmayr, più a loro agio su tracciati estremamente angolati rispetto a Domme. A meno che il pericolo numero uno individuato sia Alexis Pinturault, nonostante sia un po’ conciato fisicamente. Allora il discorso potrebbe cambiare

Per carità, non è detto, ma è indubbio che sui percorsi di superG più filanti l’Azzurro abbia maggiori chance. Difficilmente sarà così. Stesso discorso per lo slalom che sarà disegnato dall’elvetico Erich Schmidiger, quindi pro Aerni, Murisier, Simonet e Meillard.

Secondo aspetto, lo slalom. Quello di domani non sarà terribile come quello di Kitz o Wengen ma complicato sì. Sia per la sua lunghezza, sia per le porte che caratterizzeranno la prima metà.

Ora i punti a favore: lo stato mentale è a quota mille! E questo lo sosterrà non poco nelle sue azioni. Quando stai bene di testa, le situazioni difficili riescono a risolversi con maggior facilità. E questo è risaputo.

La stanchezza? Uguale per tutti e il suo fisico è così granitico che probabilmente ne risentirà meno degli altri.

Poi, lo slalom – si creda o no – gli è sempre piaciuto, dunque a maggior ragione quest’estate lo ha preso in considerazione più che altri anni, se non altro in virtù della nuova regola.

Dominik Paris nello slalom della Combinata del 2017. La foto testimonia l’errore commesso all’uscita del muro

Quella che permette ai migliori classificati della prova veloce di scendere per primi nella prova di slalom. Ovvero, non ci sarà l’inversione in base all’ordine di merito del superG. Quindi chi arriva primo partirà con l’1 tra i rapid gates.  La solfa, si potrà immaginare, cambia completamente il quadro.

Poi molto dipenderà dal tipo di tracciatura, anche se Dominik si è allenato non poco sulle nevi di casa sua proprio in slalom.

La rappresentativa Azzurra sarà composta anche da Riccardo Tonetti (n 11), Guglielmo Bosca ( n. 32), Alexander Prast (n. 37), Mattia Casse (n.38) e Florian Schieder (n. 42). Non si creda che possano scattare giochi di squadra.

Prima di tutto Mario Cotelli non c’è più, secondo lo sci è e rimarrà sempre uno sport individuale. Non esiste un atleta che possa frenare per favorire un compagno di squadra. Sarebbe una frode sportiva. E poi lo sci non è il ciclismo.

Dormiamo sonni tranquilli e continuiamo a sognare


I precedenti

Questi i risultati ottenuti da Dominik Paris nella Combinata Alpina, ovviamente col vecchio regolamento. Un podio all’attivo, quello di Chamonix del 2016, quando concluse al secondo posto, nella gara vinta da Alexis Pinturault per soli 27 centesimi.

L’anno scorso e due anni fa si classificò quinto nella Combi di Wengen. Nel 2018 a 3 centesimi dal podio che invece fu preda di Peter Fill, splendido terzo.

Nel 2016 terminò a 49 centesimi dal vincitore Svindal, primo per 4 centesimi su Jansrud. Poi un sesto posto ancora a Wengen nel 2013, due settimi nel 2016 a Kitzbühel e a Chamonix nel 2011 e un ottavo sempre a Wengen nel 2012.

Non possiamo poi dimenticare il quarto posto ottenuto ai Mondiali di St. Moritz, nell’incredibile vittoria di Luca Aerni, 30esimo in discesa, dunque primo a partire in slalom, medaglia d’oro per 1 centesimo su Marcel Hirscher.

Domme concluse a 36/100 dal bronzo di Mauro Caviezel.

E i suoi avversari? Matthias Mayer non è mai salito sul podio. All’attivo ha un quarto posto conseguito a Wengen nel 2015, poi altri 4 piazzamenti nei 10 (6° a Bormio nel 2016).

Vincent Kriechmayr non ha podi al suo attivo. L’ottavo posto di Kitzbühel del 2016 è il suo miglior risultato. Poi la coppia norvegese Kilde e Jansrud senza dimenticare Windingstad

Insomma, non è dai velocisti che dobbiamo trovare gli antagonisti più pericolosi per Dominik Paris, ma tra gli slalomisti. Alexis Pinturault , anche se è acciaccato per uno strappo rimediato nel PGS di Alta Badia, sarà l’indiziato numero uno. Poi , come detto, i quattro slalomisti elvetici, Aerni, Murisier, Meillard e Simonet. e gli sloveni che in Combinata si difendono sempre

Grossi altri pericoli non dovrebbero essercene, fatto salvo che ogni gara fa sempre storia a sé e un non velocista potrebbe anche imbeccare la giornata giusta. Più difficile nello slalom.

Ci sarà da soffrire, ma anche da divertirsi. Perché comunque sia, in pista ci sarà il Signore della Stelvio!

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).