Eisath circondato dai francesi

Francesi scatenati nella prima manche del gigante finale di Sankt Moritz con  Mathieu Faivre,  vera iena sul muro, che ha chiuso

con un vantaggio di 2 decimi su Alexis Pinturault e 4,7 sul nostro Florian Eisath, strepitoso in questa prima manche

perché, pur partendo col 15 ha trovato una neve già segnata. Probabilmente la miglior prova dell’altoatesino di quest’anno. Alle sue spalle, a 56/100 un altro francese,  Thomas Fanara, bravissimo anche lui, perché partito appena prima di Florian. 85/100 il ritardo dell’ austriaco Philipp Schoerghofer, ottino quinto, appena davanti al finlandese Marcus Sandell, nettamente il migliore tra le seconde linee. Sarà felicissimo Alessandro Serra che lo allena da due anni.. Con basse velocità,

invece Marcel Hirscher, settimo, è sembrato un leone in gabbia. Potente ma si è aggrappato troppo allo spigolo e il suo ritardo ha superato il secondo, pur classificandosi al quarto posto. Stessa sorte per Victor Muffat-Jeandet, ottavo, che non ha affrontato la manche come a inizio di sagione. Ha voluto tagliare troppo in un paio di passaggi perdendo la piena conduzione dello sci. Alle sue spalle l’elvetico Justin Murisier, nono a +1″18, appena davanti a Andre Myhrer e a Henrik Kristoffersen, undicesimo a +1″52.
Discreta la prova del norvegese (influenzato) anche se la sua sciata non è stata fluida in tutti i passaggi su un tracciato a maglie strette, tra i 25 e i 26 metri e una neve comunque aggressiva, ovvero che ti prende lo sci, te lo attanaglia, dunque se non si riesce a scappar via subito dalla curva, si accumulano centesimi ad ogni curva. Come è accaduto a Felix Neureuther. Curioso ciò che è accaduto all’austriaco Roland Leitinger, che si è ritrovato su

una porta angolata, una bottiglia di discrete dimensioni che gli ha preso la coda e che nella dinamica dello “scontro” gli ha sfiorato ancora lo sci. Avrebbe potuto fermsrsi e ripetere la prova, ma tutto sommato non è stato più di tanto danneggiato. Certo che, dopo il drone di Hirscher a Campiglio, gli austriaci sembrano essere il bersaglio di oggetto estranei!
Gli altri italiani:
Nessuna buona nuova da parte di Roberto Nani, debilitato ancora una volta dall’influenza e stoicamente in partenza. 2″05 il suo ritardo, 16esima la posizione. Massimiliano Blardone, sceso con un casco con le foto dei suoi bimbi e una tuta celebrativa del suo addio, si è comportato abbastanza bene: 17esimo a +1″81, 2/100 peggio di Manfred Moelgg che lo precede al sedicesimo posto. Ha perduto eccessivamente nella seconda parte, mentre ci si aspettava qualcosina di più da Riccardo Tonetti per via di un tracciato non troppo veloce, dunque a lui congeniale: 2″18 il suo ritardo, 20esima la posizione, alle spalle di Aleksander Aamodt Kilde, il vincitore della coppa di superG

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