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Marta Bassino: “Me la ricorderò per tutta la vita”

Marta Bassino il titolo del film è “Me la ricorderò per tutta la vita! Perché “È un sogno che si avvera, non capisco più niente, non ho quasi avuto ancora il tempo di realizzare, è un po’ come dopo il primo podio di Sölden tre anni fa, mi trascinano da tutte le parti… So solo che sono felice! Vedere luce verde al traguardo sapendo che dopo di me non scendeva più nessuno è stata un’emozione enorme, il boato della folla è stato incredibile, mi ha riempito il cuore.

La gara era breve, ce la siamo giocata sui centesimi. Prima della seconda ero un po’ nervosa, sapevo di avere un buon vantaggio, ma anche di non poter sbagliare nulla quindi ho solo cercato di sciare come nella prima tranquilla, senza stress.

Bellissimo essere sul podio con Fede, era già successo due volte, ma era sempre stata lei a vincere (Kronplatz e Aspen 2017). Stavolta è toccato a me! Vuol dire che il lavoro fatto è stato ottimo e questo dà una bella fiducia per il futuro’.

Vicino a lei Federica Brignone: Sono felice, condividere il podio con una compagna è bellissimo, è sempre meglio avere davanti un’italiana che una straniera!

E così anche se sei seconda puoi ascoltare e cantare l’inno di Mameli! Gara breve, da giocarsi sui centesimi, alla fine sono stati dalla mia rispetto a Shiffrin e Gisin, ma credo che non sia solo fortuna, i centesimi sono sempre dalla parte di chi va più forte e oggi sono andata, anche se di pochissimo, più forte di loro.

Peccato per la prima manche, non sono riuscita a fare velocità, nella seconda sì, finalmente, mi sono sbloccata. Mentre scendevo sentivo di andare veramente forte, ma ero in totale controllo, non ho rischiato nulla e forse adesso partirò un po’ più convinta di quel che so fare.

Perché in allenamento scio spesso così! Amo le gare americane, questa pista poi mi si addice, non c’è una parte troppo ripida o troppo piana, bisogna spingere da cima a fondo, carvare sempre, mi spiace solo che abbiano tolto le prime sei porte sul muro, ma per il resto la pista era preparata perfettamente, due giorni fa era insciabile, hanno fatto un super lavoro.

Qui è anche fantastica la partecipazione del pubblico, fanno il tifo per tutte, urlano, ti incoraggiano, non giudicano la prestazione e sono solo contenti di vederci sciare e di esserci.

Federica ha una dedica speciale: “E’ per Edoardo, un amico di La Thuile morto nelle scorse ore sotto una valanga sul Monte Bianco, il mio pensiero va a lui”.

About the author

Maria Rosa Quario

NINNA QUARIO È nota nel Circo Bianco per aver fatto parte della “Valanga Rosa” tra il ’78 e l’86. Milanese doc, da tempo si è trasferita a La Salle, in Valle d'Aosta. Ha conquistato 4 vittorie in Coppa del Mondo e un totale di 15 podi, tutti in slalom, oltre a una “bella” collezione di piazzamenti nelle gare a medaglia: 4° posto all’Olimpiade di Lake Placid 1980 (a 3/100 dal bronzo), 5° al Mondiale di Schladming 1982 (era in testa a metà gara) e 7° ancora ai Giochi, a Sarajevo 1984.
Dopo il ritiro dall’agonismo, nel 1986, si è dedicata al giornalismo e collabora con Sciare dal 1999.
Per la nostra rivista è stata a lungo la depositaria di tutto ciò che riguarda l’agonismo e ha seguito anche il programma test, in particolare i Test Junior. La sua lunga carriera giornalistica (ha collaborato anche con il quotidiano Il Giornale e con Infront Sports & Media seguendo da vicino quasi tutte le gare di Coppa del Mondo) si è interrotta nel 2022, quando ha deciso di cambiare vita per dedicarsi ad altre passioni.
Non ha però abbandonato del tutto la sua collaborazione con Sciare, per cui ora scrive in modo meno intenso e continuativo. E’ mamma di Federica Brignone, uno dei più grandi talenti della Squadra nazionale Italiana di sci alpino, e di Davide, suo allenatore dal 2017.