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Sl F Bormio: Shiffrin e Stelvio che tempaccio!

 Fiocconi pesanti nella pirma parte e goccioloni verso il traguardo: sulla coda della pista Stelvio, Mikaela Shiffrin ha concluso la prima manche dello slalom femminile, recupero di Zagabria, al comando con soli 3/100 sulla svedese Pietilae-Holmner e 49 sull’elevetica Wendy Holdener. Miki ha accarezzato la neve con leggerezza e grande precisione, senza mai grattare, su un tracciato privo di ripidi eccessivi. Alle sue costole, a soli 3/100 di distanza Maria Pietilae-Holmner che ha incollato gli sci al terreno senza mai sollevarli a favore della velocità. La svedese è stata anche davanti nei due parziali nonostante fosse partita 10 atlete dopo la Shiffrin, e si sa, che in queste condizioni meteo, la neve tende a rimpersi subito. In realtà li uomini di Bormio hanno fatto un gran bel lavoro e la pista non si è rovinata eccessivamente, anche se i ritardi sono notevoli in una classifica parecchio lunga. L’elvetica Wendy Holdner ha confermato di saperci fare tra i rapid gates e si è accomodata in terza posizione a mezzo secondo da Shiffrin, mentre la svedese numero 2, Frida Hansdotter, è quarta ma a 73/100, poco meglio della coppia Maze-Riesch, appaiate al quinto posto (+77/100). Marlies Shild ha fatto perdfere le sue tracce ritrovate poi in quattordicesima posizione a 1"18, per non essere mai riuscita a trovare il giusto ritmo, cosa che è invece è stata abile a ricercare Chiara Costazza. La poliziotta di Pozza di fassa, fresca vincitrice proprio qui del titotlo italiano di specialità, ha superato bene le prime 20 porte (+17/100) dove il pendio si è dimostrato più ripido, poi piccole sbavature di assetto le hanno fatto perdere mezzo secondo nelle 20 successive e altri 2 decimi sul finale concludendo al dodicesimo posto a 1"04 dal vertice ma a soli 55/100 dal podio. Chiara, dodicesima al traguardo, è sulla strada giusta e si ha la sensazione che possa ottenere risultati di prestigio avendo trovato uno stile efficace che trova maggior soddisfazione su terreni duri e ghiacciati. Nella seconda manche ritroveremo anche Michela Azzola, brava fino a due terzi di manche (+90/100)  che pur senza errori ha preso 8 decimi negli ultii 20 passaggi accumulando un passivo finale di 1"75 che le è valsa la 23esima piazza. E’ stata comunque l’unica a infilarsi in classifica con un pettorale alto (37). Ha invece sbagliato tutto Sarah Pardeller in difficoltà su un terreno che non è riuscita a capire, esercitando troppa pressione sulle lamine, azione devastante su un pendio del genere. Con 4 secondi di ritardo è rimasta fuori dalle trenta, così come Marta Benzoni che prima ha litigato col bastoncino destro, poi con una disperata ricerca di tagli inutili laddove bisognava appoggiarsi alle micro vasche attorno ai pali e fare velocità. Con 3 secondi di gap è rimasta fuori dalle trenta anche Federica Brignone, ma che peccato! E’ arrivata al primo intermedio con soli 29/100 di ritardo, una specie di miracolo che si stava consumando, essendo partita col pettorale 51. Quando la pista si è addolcita, Fede non è riuscita a cambiare ritmo e impostazione sugli sci, e il suo ritardo si è gonfiato a dismisura pur senza commettere errori evidenti, come il ritardo potrebbe far supporre. Manche fotocopia per Manuela Moelgg, in gara fino a metà percorso per poi concludere un centesimo dopo Federica. Gara da dimenticare, infine, per Sabrina Fanchini (pettorale 72), 52esima a 4 secondi


CLASSIFICA 1a Manche -Slalom feminile Bormio (Recupero Zagabria)

Rank Bib FIS Code Name Year Nation Run 1 Run 2 Total Time FIS Points
 1  3  6535237 SHIFFRIN Mikaela  1995  USA   57.72    57.72  
 2  13  505760 PIETILAE-HOLMNER Maria  1986  SWE   57.75    57.75  
 3  5  516280 HOLDENER Wendy  1993  SUI   58.21    58.21  
 4  4  505679 HANSDOTTER Frida  1985  SWE   58.45    58.45  
 5  2  565243 MAZE Tina  1983  SLO   58.49    58.49  
 5  1  206001 HOEFL-RIESCH Maria  1984  GER   58.49    58.49  
 7  8  56032 SCHILD Bernadette  1990  AUT   58.52    58.52  
 8  6  55838 ZETTEL Kathrin  1986  AUT   58.54    58.54  
 9  16  206279 GEIGER Christina  1990  GER   58.56    58.56  
 10  25  506341 WIKSTROEM Emelie  1992  SWE   58.60    58.60  
 11  10  425771 LOESETH Nina  1989  NOR   58.61    58.61 Tags

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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