Gare

SL WENGEN: Computer Hirscher

 Non è nemmeno questione di buche, nello slalom è abbastanza nornale, ma quando sciando benissimo prendi 6/7 decimi significa che la differenza la crea la neve. Così non è cosa strana vedere nella classifica della prima manche ai primi tre posti i primi tre numeri: Hirscher col tre, poi Myhrer con l’1 (+23/100) e Neureuther con il 3 (+64/100). Poteva approfittarne di più il nostro Manni Moelgg, con il 4, non è risucito a fare velocità nella parte finale, dopo aver sciato alla grande sul muro. E comunque sesto a 77/100. Proprio la zona conclusiva della pista ha creato la maggior parte dei problemi agli slalomisti. Ripetiamo, nessun errore e linee perfette, ma distacchi notevoli e immeritati. D’altra parte con le nevicate così abbondanti ma bagnate degli ultimi giorni i miracoli non si potevano fare. Bravo p stato Mario Matt che è quarto a 69/100 e ancor di più Pinturault che con l’11 è riuscito a rimediare soltanto un ritardo di 88/100 mettendosi alle spalle di Manfred, con il tedesco Dopfer geniale fino a metà gara (miglior tempo) per poi conlcudere quinto a 72 centesimi. Bene gli altri azzurri: Patrick Thaler è 11esimo a 1"18, Gross 12esimo a 1"19 e Deville 20esimo a 2"24. Può sembrare un paradosso, ma tra loro è messo meglio Deville che potrà partire nella seconda manche con una pista meno devastata e recuperare il gap che lo divide dagli altri. Certo, entrare nei primi sei posti (o due piazzamenti nei primi 8), risultato che gli consentirebbe di partire per Sochi, è forse solo un sogno, ma Cristian sta sciando molto meglio dell’anno passato e una performance sopra le righe non ci stupirebbe. Thaler è partito un po’ contratto nella prima parte per poi sciogliersi palo dopo palo e nella parte più difficile si è ben difeso. E’ uscito invece Giuliano Razzoli: non stava sciando così male, ma poi su un tratto di piano verso la fine ha buttato il baricentro sulle code ed è andato dritto per la tangente. Peccato, perché era tra la quindicesima e la ventesima posizione. Non si è qualificato invece Tonetti, mentre Nani, assieme a Ronci, sono andati a correre in Coppa Europa per far punti Fis e partire con numeri migliori nelle prossime gare di Coppa del Mondo.
Tra gli altri big il norvegese Kristoffersen, terzo ad Adelboden, si ritrova in decima posizione a 1"10 appena davanti alla coppia azzurra Thaler-Gross, l’austriaco Pranger gli è davanti con 98/100. Ligety e Kostelic hanno tagliato il traguardo ma solo per la gloria visto che i loro errori sono stati irrimediabili per qualificarsi nei 30. Dove troveremo lo svedese  Baeck che con il numero 26 è risucito a infilarsi  al quindicesimo posto. Bravo anche il francese Lizeroux, un grandissimo in fase di recupero: 21esimo a pari merito con Bode Miller. La seconda manche sarà tracciata dal nostro Deldio. Bella lì!

Unofficial Results (Partial)

Rank
Bib
Name
Run 1
Run 2
Tot. Time
1 3

HIRSCHER Marcel

51.22   51.22
2 1

MYHRER Andre

51.45   51.45
3 2

NEUREUTHER Felix

51.86   51.86
4 7

MATT Mario

51.91   51.91
5 11

DOPFER Fritz

51.94   51.94
6 4

MOELGG Manfred

51.99   51.99
7 16

PINTURAULT Alexis

52.10   52.10
8 6

HARGIN Mattias

52.16   52.16
9 8

GRANGE Jean-Baptiste

52.17   52.17
10 15

HERBST Reinfried

52.20   52.20
11 9

KRISTOFFERSEN Henrik

52.32   52.32
12 13

THALER Patrick

52.40   52.40
13 10

GROSS Stefano

52.41   52.41
14 12

RAICH Benjamin

52.49   52.49
15 26

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment