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Tina Maze si affida a Mauro Pini

Il divorzio con l’allenatore Walter Ronconi e Tina Maze era solo questione di giorni, perché ormai si era creata una situazione ad alta tensione insanabile. Non è mai stata una questione di colpe, ma non sempre si riesce a creare il giusto feeling tra atleta e allenatore. Così, l’ex coach di Max Blardone, chiamato da Tina dopo l’addio di Livio Magoni, passato tra le file della squadra femminile italiana,  e il fenomeno sloveno hanno deciso di separarsi. Al posto di Walter è in arrivo Mauro Pini, attualmente seduto, come spalla tecnica, a fianco del telecronista della TV Svizzera Italiana per le gare di Coppa del Mondo. Il sì è stato immediato, ci mancherebbe, visto che mauro è un vero uomo di neve, di gare, di alto agonismo e una sosta troppo lunga lo avrebbe depresso mica poco. Mauro ha un’ottima esperienza in fatto di team privati, tanto è vero che ha svezzato agonisticamente la fuoriclasse ticinese Lara Gut, presa fin dai primi passi in Coppa, ma anche accompagnata spesso nella sua crescita nelle gare giovanili. 
C’è un aspetto però, che solo i diretti interessati conoscono e cioè che lo staff di Tina aveva, nei giorni scorsi, aveva avanzato tale proposta al tecnico italiano Valerio Ghirardi, già contattato appena dopo l’opening di Sölden. Valerio avrebbe certamente accettato se non avesse preso l’impegno siglato questa estate con la Fisip di Tiziana Nasi, per accompagnare a Sochi Melania Corradini. Proprio in occasione di Skipass, Valerio, ex cittì di Isolde Kostner, non se l’era sentita di mollare a lavori appena iniziati, l’atleta azzurra, tra l’altro in fase di recupero fisico, dopo l’operazione al ginocchio avvenuta nella primavera scorsa. Forse, appena scoccato il 2014 qualche pensiero in più l’ha anche avuto, ma Valerio ha preferito rimanere lì dov’era, anche grazie alla sua celebre professionalità. Non sappiamo quanti allenatori, al suo posto, non avrebbero mollato qualsiasi impegno pur di raggiungere una stella dello sci mondiale, alla vigilia delle Olimpiadi. Tanto di cappello Valerio e in bocca al lupo Mauro!

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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