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Aleksander Aamodt Kilde premiato per il Dolomites Val Gardena Südtirol Ski Trophy

Il norvegese Aleksander Aamodt Kilde è stato premiato oggi a Selva per il Dolomites Val Gardena Südtirol Ski Trophy. Un premio leggermente diverso rispetto a quello nato qualche stagione fa che prevedeva la somma dei punti totalizzati nelle tre gare disputate sulla Saslong (discesa e superG) e nel gigante di Badia.

L’edizione 2021 prevede solo le due gare disputate in Gardena e il velocista norvegese ha vinto sia il superG che la discesa, quindi riconoscimento ampiamente meritato.

Ci tenevamo moltissimo a consegnare questo premio –  ha detto Rainer Senoner, presidente del Comitato organizzatore – perché era anche un’occasione per ritrovarsi e tornare a parlare un po’ di sci in presenza“.

Il tutto è avvenuto alla Baita Saslong, a 2100 metri, proprio sotto al primo muro della pista. Rainer gli ha così consegnato, oltre a un assegno di 5.000 Euro, un busto in 3D, a somiglianza di Kilde, come avvenuto già altre due volte. Ma la Norvegia è padrona del Südtirol Trophy dal momento che lo avevano vinto anche Jansrud e Sejersted.

Tra i presenti, Markus Waldner (direttore della CdM uomini), Angelo Dalpez (vice presidente Fisi), il consigliere Fisi Alfons Thoma, Franz Gamper, ex allenatore norvegesi. E poi i velocisti storici della valle, Peter Runggaldier, Werner Perathoner, Peter Fill e le due attualissime discesiste Azzurre Nicol e Nadia Delago. Una settantina circa di persone, tra le quali albergatori, sponsor e amici della valle.

Ninna Quario intenta a intervistare il vincitore del Dolomites Val Gardena Südtirol Ski Trophy, Alexander Aamodt Kilde, per conto di @infrontitaly

Ma come sta Kilde dopo l’infortunio? : “Ho ripreso a sciare ad agosto, spero di essere pronto per Sölden, ma soprattutto per le prime gare veloci. Questo è il mio primo infortunio in carriera è devo dire che è stato abbastanza dura affrontarlo. Ma il recupero procede bene e con i tempi giusti tutto tornerà come prima“.

Non poteva certo mancare qualche riferimento alla sua compagna Mikaela Shiffrin.

Merito dell’infortunio, perché mi ha lasciato un po’ più di tempo. Facevo dimora a Innsbruck e abbiamo iniziato a chattare e poi a frequentarci. Un rapporto in evoluzione, abbiamo tante cose in comune, tra le quali l’amore e la passione per tutti gli sport in generale.

Mikaela mi ha anche motivato tantissimo nel recuperò perché lei appena si sveglia la prima cosa cui pensa è l’allenamento! Così mi ha spronato e trascinato nella pratica di tante attività. Un amore appena nato e siamo entrambi consapevoli che non ci saranno, in inverno, tante occasioni per vederci, ma per ora va bene così. Abbiamo voluto renderlo pubblico prima di tutto perché non c’è proprio nulla da nascondere e ci fa piacere che se ne parli“.

Il resto lasciamolo all’immaginazione di ognuno. Gli occhi sono quelli di un ragazzo innamorato…

C’è stato anche un intervento di Angelo Dalpez a proposito della Candidatura della Val Gardena per i Mondiali di sci alpino del 2029. Evento per il quale si è esposta anche Sestriere.

Il 9 settembre la Fisi dovrà scegliere un’unica candidata, ma le parole del vice presidente Fisi sembrano già aver dato una minima indicazione: “Noi siamo con la Val Gardena“. Quel “noi” va un po’ interpretato, ma sicuramente quelle parole hanno illuminato il viso dei gardenesi.
@foto Ninna Quario

Aleksander Aamodt Kilde premiato Aleksander Aamodt Kilde premiato

About the author

Maria Rosa Quario

NINNA QUARIO È nota nel Circo Bianco per aver fatto parte della “Valanga Rosa” tra il ’78 e l’86. Milanese doc, da tempo si è trasferita a La Salle, in Valle d'Aosta. Ha conquistato 4 vittorie in Coppa del Mondo e un totale di 15 podi, tutti in slalom, oltre a una “bella” collezione di piazzamenti nelle gare a medaglia: 4° posto all’Olimpiade di Lake Placid 1980 (a 3/100 dal bronzo), 5° al Mondiale di Schladming 1982 (era in testa a metà gara) e 7° ancora ai Giochi, a Sarajevo 1984.
Dopo il ritiro dall’agonismo, nel 1986, si è dedicata al giornalismo e collabora con Sciare dal 1999.
Per la nostra rivista è stata a lungo la depositaria di tutto ciò che riguarda l’agonismo e ha seguito anche il programma test, in particolare i Test Junior. La sua lunga carriera giornalistica (ha collaborato anche con il quotidiano Il Giornale e con Infront Sports & Media seguendo da vicino quasi tutte le gare di Coppa del Mondo) si è interrotta nel 2022, quando ha deciso di cambiare vita per dedicarsi ad altre passioni.
Non ha però abbandonato del tutto la sua collaborazione con Sciare, per cui ora scrive in modo meno intenso e continuativo. E’ mamma di Federica Brignone, uno dei più grandi talenti della Squadra nazionale Italiana di sci alpino, e di Davide, suo allenatore dal 2017.