Notizie

Elezioni Alpi Centrali: Giordani conferma la candidatura

Quella grinta e  l’eleganza che aveva tra i pali dello slalom e le porte del gigante, Claudia Giordani proprio non le ha perdute. Con grande decisione e certamente stile, la campionessa Azzurra non si è tirata indietro confermando la sua candidatura alla presidenza del Comitato Alpi Centrali, chiamato il prossimo 22 maggio, al rinnovo del direttivo. Nonostante la candidatura forte di Carmelo Ghilardi, Claudia non è tornata sui suoi passi confermando di volersi mettere in gioco. L’argento olimpico di Innsbruck del 76, non ha certo ambizioni politiche, tanto meno avversari da affrontare. Le è semplicemente sembrato il momento giusto per cercare di mettere a disposizione dello Sci Azzurro tutto ciò che la vita agonistica le ha saputo regalare. Questo si evince dalle sue parole: "Metto in gioco il mil nome, perché credo di poter trasferire alcuni valori e certamente diverse idee al mondo dello sci che non riesco oggi a vedere più. Non parlo in politichese perché non ne sono capace; non ho ambizioni da poltrona, perché non sono il tipo. Non ho nemmeno una lista, perché ritengo sia un bene lavorare sotto braccio con quelle persone che gli sci club decideranno di eleggere. Mi metto semplicemente a disposizione del comparto agonistico della mia Regione perché c’è spazio per migliorare le cose. 
Hai un programma?
– Non parlerei di programma vero e proprio, ma so dove siamo deficitari. 
– Ad esempio?
E’ sotto gli occhi di tutti, stiamo perdendo i giovani e ritengo sia importante disegnare un progetto quanto meno per cambiare la direzione di questa freccia negativa. Lo sci segue per forza di cose  l’evoluzione della società, delle mode e delle abitudini, per cui credo non si debbano considerare gli Sport Invernali sempre e solo sotto il cappello dello sci alpino e al limite del fondo. Esistono altre discipline, amate dalle nuove generazioni, che meriterebbero di essere approfondite, coordinate e spinte.
 Lo spiegherai agli sci club che, immaginiamo, incontrerai prima del 22?
– Anche qui, poveri sci club, chiamati a rapporto troppe volte per riempirli di parole per ottenere il loro voto. No, non insisterò troppo sulle riunioni. Esistono altri mezzi oggigiorno e a questi mi affiderò. 
– Ti riferisci alla tecnologia?
– Certamente, argomento, tra l’altro, non meno importante rispetto a quello dei giovani. Siamo ancora troppo indietro, mentre con poco è possibile sfruttare mezzi tecnologici per far sentire maggiormente protagoniste le società, che poi sono le strutture che fanno vivere lo sci. Insomma, l’aspetto mediatico è fondamentale per gli sci club e credo che un Comitato debba aiutarli offrendo loro il maggior numero di supporti.
– Chi ti sostiene?
– Beh, come dicevo non sono il tipo da classica campagna elettorale con intrighi,  scambi di voti, promesse, etc. Appartengo allo sci club Goggi di Antonio Noris, neo eletto alle recenti elezioni della Fisi. I miei amici sono gli sciatori, quelli che mi applaudivano quando correvo e coloro con cui mi relaziono grazie alla mia attività giornalistica che mi consente di rimanere nell’ambiente che più amo, lo sci appunto. 
– Pensi che i giovani conoscano Claudia Giordani sciatrice?
– Purtroppo no, ma non perché sono io. Le nuove generazioni non sanno cosa sia accaduto, non dico cent’anni fa, ma anche solo negli anni 90 o 80. C’è una mancanza totale di cultura sportiva e questo è deleterio. tale argomento deve essere in cima alla lista nella crescita agonistica dei giovani, perché credo sia importante conoscere le radici e le tradizioni dell’attività sportiva che si affronta. Questo avviene in tutti gli ambiti dello studio, perché lo sport dev’essere esente da questa materia? 


About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment