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Manuela Di Centa torna in pista: il Ministro Garavaglia la nomina consigliere

Manuela Di Centa torna in pista, o meglio sui binari, anche se un po’ diversi da quelli dove vinceva quintalate di medaglie (2 oro, 2 argenti e 3 bronzi olimpici): il Ministro del turismo Massimo Garavaglia ha dato l’incaricato all’olimpionica e membro onorario del Cio, di Consigliere del Ministro per le materie turistiche di Sport e Montagna.

Manu” , classe ’63 di Paluzza (UD), non si è mai allontanata dal mondo dello sport dopo il suo ritiro avvenuto nel 1998, dopo le Olimpiadi di nagano.

Già due anni prima, nel 1996, anno in cui conquistò la sua seconda coppa del mondo, inizia la sua collaborazione con il Coni. Prima nella commissione atleti poi, dopo due anni, nella giunta e nel consiglio. Arriva a ricoprire il ruolo di vicepresidente vicario (2006) fin quando nel 2009, diviene membro della Giunta esecutiva, con mandato quadriennale.

Parallelamente dal 1998 entra anche nel “mondo” del Cio come membro eletto fino al 2010 quando riceve l’onorificenza di membro onorario. Questo suo impegno istituzionale trova riscontro anche in campo politico. Nel 2006 è eletta alla camera dei deputati con Forza Italia.

Il suo impegno trova sfogo anche sui canali televisivi della Rai come conduttrice di diversi programmi, da “Cominciamo bene” a Linea Bianca. Lo stesso fa sul canale Marco Polo “Le mie montagne” quindi diventa concorrente di “Notti sul ghiaccio”. Poi nel 2003 vuole cambiare aria, allora prende le bombole dell’ossigeno e scala l’Everest. Impresa (mai nessuna donna ci era riuscita prima) che viene preparata con altre scalate non da poco: sul Cevedale, il Monte Olimpo, l’Elbrus. Nel 2014 si era candidata alla Presidente della Fisi, posizione che invece fu conquistata da Flavio Roda.

Ma queste sono solo pillole della vita di Manuela che dopo questo incarico istituzionale ha dichiarato:

Ringrazio il ministro, sono orgogliosissima e felice.  Sono questi due canali di attrazione assai specifici; due ambiti e ambienti che mi appartengono. Lo sport in particolare è un veicolo universale per entrare nelle emozioni di tutti. Il mio impegno è far sì che i grandi eventi sportivi saranno messi a sistema assieme a tutto ciò che l’Italia riuscirà ad organizzare non solo in chiave agonistica ma specialmente in chiave turistica. Guardiamo lontano perché il turismo è una leva strategica per il Paese Italia e verso la diffusione di quella ‘Outdoor Education’ che fa fatica a prendere quota nel Bel Paese.

Abbiamo bisogno di mettere in campo tutte le forze che possediamo, in particolare dopo questa pandemia che sta accelerando importanti e radicali processi sociali. Occorre adesso dimostrare che siamo davvero capaci di attrarre ‘visitors’ nel paese più bello del mondo, verso un turismo sostenibile, che intercetti nuove tipologie di viaggiatori – ha concluso Di Centa – generando un benessere diffuso nelle diverse destinazioni”. Vi proponiamo questo articolo, pubblicato da UnisaOrienta 2020, che racconta molto bene Manuela Di Centa in questo ultimo periodo  Manuela Di Centa torna  Manuela Di Centa torna 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).