Notizie

Mental coach, la “F” del metodo Sfera

Quarto intervento della rubrica “Mental Coach dedicato alla “F” di Forze del metodo Sfera ideato dal “sommo” Professore Giuseppe Vercelli. Si tende spesso a vedere il bicchiere mezzo vuoto, focalizzandosi su ciò che manca, su ciò che ancora dobbiamo raggiungere o sui punti di debolezza.

Se la nostra prospettiva viene applicata attraverso la psicologia positiva (lo studio che si occupa dello del benessere personale della qualità della vita dell’individuo) possiamo iniziare a vedere il bicchiere mezzo pieno e amplificarne il contenuto.

Il metodo SFERA del prof. Vercelli ci insegna come la lettera F riguarda proprio come sentire, gestire e amplificare i nostri punti di Forza.

Dal suo libro per forza si intende «la potenza insita nell’organismo attraverso la quale l’uomo e l’animale compiono i loro atti e i loro movimenti».

I punti di forza di uno sciatore, di qualsiasi livello tecnico, sono collegati direttamente al concetto di auto efficacia, cioè quanto l’individuo ha la percezione di essere capace di dominare e padroneggiare specifiche attività.

Quindi lo sciatore che si sente capace di sciare, cioè con una buona auto efficacia:
– Riesce a programmare obiettivi stimolanti
– Si coinvolge emotivamente
– Percepisce come una sfida i compiti più difficili
– Si focalizza sulla soluzione dei problemi
– Si impegna maggiormente quando fallisce

Al contrario, colui che ha una bassa auto efficacia e vede sempre il bicchiere mezzo vuoto, è uno sciatore che:

– Ha aspirazioni modeste
– Raggiunge le mete con scarso coinvolgimento emotivo
– Percepisce i compiti difficili come una minaccia a se stesso

– Focalizza l’attenzione unicamente sul problema
– Si sofferma maggiormente sugli ostacoli, sui risultati sfavorevoli e sui fallimenti, spesso attribuendo la colpa a fattori esterni.

Lo sciatore, in particolare l’atleta, deve diventare consapevole dei propri punti di forza.

Ad altissimo livello i campioni possiedono la straordinaria abilità di identificarsi unicamente con i punti di forza, l’idea di debolezza, durante una competizione, crea una reazione interna contraria al raggiungimento della massima prestazione possibile.

Per uno sciatore amatoriale, i punti di forza sono differenti rispetto ad un atleta, tuttavia sono ugualmente importanti, ecco alcuni esempi.

Sono forte di gambe, sono rapido e veloce, sono bravo nelle curve strette. Sono capace di apprendere velocemente, sono capace di essere scorrevole, sono caparbio.

Ancora, sono un’entusiasta, sono capace di resistere anche in condizioni avverse, tutti vogliono sciare con me perché sono capace di sentire la passione per lo sci e riesco a trasmetterla ai miei amici, ecc.

Proviamo ad analizzare i nostri punti di forza, come sciatori amatoriali o come atleti, rispondendo a queste semplici domande.

1. Quali sono i miei punti di forza come sciatore, dal punto di vista fisico e psicologico?
2. Quali sono i miei punti di forza nella situazione che sto vivendo adesso?
3. Cosa mi servirebbe per migliorare la mia sciata?

4. Quando la mia sciata è andata particolarmente bene, cosa pensavo prima di partire?
5. Quali sensazioni provavo mentre sciavo con soddisfazione?
6. Mi sento in armonia con lo scenario esterno e riesco a selezionare le sensazioni positive della mia mente?

Rispondere a queste domande è già un modo per migliorare la consapevolezza dei propri punti di forza riconoscendoli come risorsa interna che può aumentare l’auto efficacia collegata allo sport che stiamo praticando.

Una volta ottenuta la chiarezza di ciò che sono i punti di forza della sciata, possiamo provare ad aumentare la loro potenza attraverso il dialogo interno.

Alcuni esempi per uno sciatore potrebbero essere: «io sono perfettamente adeguato e scorrevole in questo tracciato», «io sono all’altezza di scendere in sicurezza da questa pista nera», «io sento buone sensazioni durante la mia sciata che amplifico al massimo».

La prossima volta che andrete a sciare, provate ad entrare nello stato mentale di SFERA, come fanno i grandi Campioni di sci, partendo proprio dai vostri punti di Forza!

Per approfondimenti vi consigliamo i libri scritti dal professor Giuseppe Vercelli: «Vincere con la mente», «L’intelligenza agonista» e «La psicologia dello sport in pratica».


Gli altri articoli di psicologia dello sport

I momenti della partenzaCome rimuovere il trauma dell’incidenteCome individuare gli obiettivi agonistici

About the author

Lucia Bocchi

È nata a Gazzaniga (BG) il 19 giugno 1969. Ex atleta nel Comitato Alpi Centrali, maestra di sci dal ‘90, allenatore federale dal 2000, si è laureata in psicologia alla Cattolica di Milano con una tesi su «Sport e scuola. Integrazione sport agonistico e formazione scolastica: una sfida». Attualmente è Preparatore mentale di 1°grado per il tennis . Dopo l’ attestato di frequenza al Master di psicologia dello sport di Psicosport tenuto dalla professoressa Muzio, oggi ne è docente!