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Roda: un anno positivo ma possiamo fare di più

La stagione ha visto 10 coppe del mondo vinte da parte di atleti della FISI con alcune novità assolute quali quelle di Fill, Pellegrini, Moioli e Wieler. 127 podi nelle 14 discipline con 52 vittorie questi i numeri.
“La stagione è stata buona ma non perfetta – ha detto Flavio Roda, presidente della FISI – ma ci sono delle discipline che fanno molta fatica e su queste dobbiamo lavorare. Manca la costanza di risultati e va ricercata la continuità di risultati che può arrivare dal lavoro tecnico”. C’è stato qualcosa che lo ha soddisfatto poco? “La finale di Coppa del Mondo che è stata affrontata con la mentalità sbagliata senza sfruttare l’occasione di testare le piste di St. Moritz”. La FISI cercherà ancora più professionalità incrementando gli staff dove è necessario. “Andiamo incontro ad appuntamenti importanti che non vogliamo sbagliare facendo tutto il possibile per farci trovare preparati. Abbiamo molti atleti che devono puntare costantemente al podio”. Nello slalom si proverà a puntare su atleti giovanissimi mettendo la disciplina al centro dell’attenzione dando l’esempio.
I giovani stanno facendo molto bene con 32 podi ottenuti in Coppa Europa, un risultato eccellente. Poi però i giovani vanno fatti crescere… “Certamente, dobbiamo seguirli attentamente anche perché la Coppa del Mondo è tutta un’altra cosa. Siamo andati bene nello sci alpino ma anche nel biathlon mentre bisogna far crescere il movimento legato al fondo. Lo slittino funziona bene nelle mani di Armin Zoeggler che dopo una carriera straordinaria da atleta si sta confermando anche come direttore tecnico. Lo snowboard è una disciplina che attrae come divertimento ma molto meno a livello agonistico”.
Il piano economico attuato dallo scorso autunno ha dato degli ottimi risultati permettendo di avere un rientro tre volte superiore rispetto alle attese: “Abbiamo eliminato dei costi ottimizzabili ottenendo un accantonamento che ci permetterà di investire sull’attività agonistica. Abbiamo aumentato le sponsorizzazioni di quasi un milione di euro con brand che hanno confermato la loro presenza al nostro fianco per i prossimi due anni – ha proseguito Roda – Coni e governo hanno molto apprezzato le nostre manovre e oggi più che mai sono al nostro fianco in un progetto di sviluppo che coinvolga l’intero paese”.
Tra un paio di mesi a Cancun verranno decretate le località che ospiteranno i Mondiali del 2021. Siamo candidati con Cortina, a che punto siamo? “Abbiamo creato una fondazione mirata al raggiungimento dell’assegnazione ma anche allo sviluppo stesso della località. Il Governo ci sta appoggiando e stiamo lavorando insieme con risultati apprezzabili in un territorio non sempre facile”. Si interverrà sulla viabilità e la ricettività mentre per la parte sportiva sulla zona d’arrivo che ora ha dei limiti importanti. La variazione darà beneficio anche alla Coppa del Mondo.

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Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...

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