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Seconda prova DH donne: very Gut

Dopo la prima prova con traguardo anticipato le donne hanno potuto effettuare la seconda in vista del DH di domani. La pista Olympia delle Tofane è stata percorsa nella sua interezza. Nella prima manche infatti l’arrivo era stato anticipato poiché quello ufficiale dell’Olympia coincide con quello della pista Vertigine, teatro della prova maschile. Quindi 2660 metri e 42 porte da superare senza tentennamenti.

La pista si è confermata in condizioni perfette, grazie anche alla temperatura di otto gradi sotto zero. Neve perfetta che fa ben sperare anche per domani quando il termometro dovrebbe addirittura essere ancora più “in rosso”. La pista è bellissima e senza particolari difficoltà, premesse per una gara che si deciderà sul filo dei centesimi. Le atlete potranno spingere a tutta perché anche andando lunghi di linea sarà possibile recuperare.

La prova è stata effettuata regolarmente senza salti porta. In fondo si tratta della seconda e ultima, pari alla prova in generale per uno spettacolo teatrale.

Le protagoniste della seconda prova donne DH sono state le stesse della prima manche ma in ordine inverso. Lara Gut-Behrami infatti, terza questa mattina, si è messa davanti a tutti con 1:34,61. Nessuna pretattica o melina. Lei ha vinto il SuperG ed è l’atleta da battere. L’austriaca Tamara Tippler, seconda anche nella prima manche, ha chiuso a 19/100 mentre Mirjam Puchner, che era davanti a tutte stamattina, è terza a 34/100. Le due austriache sono parse molto cariche e determinate nel conquistare l’oro che sfuggi a Åre. Di fatto sono stati cambiati gli addendi ma il risultato è rimasto invariato: saranno loro le più accreditate per il podio. Attenti anche a Corinne Suter che probabilmente non ha spinto a tutta (77/100 il distacco). L’elvetica ha detto che ha avuto buone sensazioni e non si accontenterà di un argento, anche se lo ha già vinto ieri nel SuperG e questo le dà sicuramente tranquillità. Subito davanti alla Suter ha concluso Breezy Johnson, un’altra delle favorite. Oggi ha compiuto molti errori, riguarderà il video nel pomeriggio “ripulendo” la propria discesa in vista di domani.

La seconda prova DH delle italiane

Francesca Marsaglia si è confermata la migliore tra le azzurre. Anche sulla pista intera è riuscita a limitare il distacco sotto il secondo (85/100) dalla Gut. Bene anche le altre. Nadia Delago ha concluso a +1”09 ed Elena Curtoni a +1”18. Più attardata Laura Pirovano +1”51.

Le azzurre hanno incontrato la nostra Ninna Quario raccontandole le prime impressioni al termine della prova.

Francesca Marsaglia «Buone sensazioni rispetto a ieri quando non avevo avuto il giusto feeling. Sono molto fiduciosa. La pista è bellissima e divertente. Non è difficile e si dovrà fare la propria linea mantenendo però alta la velocità dall’inizio alla fine. Ho fatto un reset rispetto a ieri e domani proverò ad avere un atteggiamento differente provando a lasciar correre senza essere troppo precisa e aggressiva».

Oggi le azzurre studieranno al video gli ultimi dettagli per preparare la giusta strategia in vista della gara. «Con il numero uno oggi ho studiato la pista – ha detto Elena Curtoni – domani, scegliendo per quinta, non avrò sicuramente il primo pettorale ma oggi è stato utile per capire com’era la pista».

Una Laura Pirovano felice ha parlato del proprio esordio mondiale, obiettivo della stagione. «Volevo fortemente essere qui ed ora eccoci. Adesso proverò a dare il massimo, mi sento ancora più gigantista che discesista ma i risultati hanno parlato per me. Le condizioni della neve vanno benissimo». Nessun problema per i ricordi che la legano a Cortina dove, nella sua ultima apparizione, subì un infortunio rompendosi il crociato dopo una caduta.

Nadia Delago domani partirà tra le prime 20, cosa che oggi non ha potuto fare (27) perché sono state lasciate in lista Federica Brignone e Marta Bassino che domani non prenderanno parte alla gara. Debutto anche per lei nel mondiale ma anche sull’Olympia delle Tofane. Preziosi i consigli della sorella Nicole, sua prima tifosa che la segue da casa.

LA CLASSIFICA DELLA PROVA

About the author

Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...