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Be Famous Pilar Lucchini: “Miss adrenalina!”

Il Be famous della settimana ci porta in Vale d’Aosta dove Elisa Pilar Lucchini che possiamo battezzare Miss Adrenalina. Guardare il video per credere. È di Angera sul lago Maggiore ma è residente a Cervinia. Nata in una famiglia di sportivi Mamma Stefania insegna tennis, Papà Daniele ha un passato come calciatore, ma ha smesso abbastanza presto. E quando è entrato nel mondo del lavoro ha aperto un’attività anche a Cervinia ed ecco spiegato il motivo per cui Pilar scia da sempre per Gli Azzurri del Cervino. Oggi fa parte del Centro Sportivo Esercito.
Ma a noi interessa maggiormente scoprire Pilar coime atleta. Ed è per questo che abbiamo contattato Alain Seletto, creatore dello sci club assieme al papà e al fratello Erik (oggi con la squadra A francese)  Azzurri del Cervino, l’ha presa fin dalla categoria cuccioli, quindi da 9 anni. Nessuno meglio di lui conosce Pllar Lucchini atleta.

Com’è Pilar? È una gran lavoratrice su questo non ci sono dubbi. E come tante atlete di questa età ha degli alti e bassi. Ha un carattere forte e ha le idee ben chiare su ciò che deve fare. Ma non sempre su ciò che può fare. Così ogni tanto ci picchia il naso. Poi allora prende più sicurezza. Di fatto si comporta come una professionista. Si allena sempre al top sia in inverno che in estate.

Ha vinto la medaglia in superG ma credo vada ancora meglio in gigante. Per andar bene nelle gare veloci bisogna che i tracciati siano tecnici e con neve dura. Dove invece c’è molta scorrevolezza e neve soft paga un pochettino. Il duro le serve perché è sempre molto precisa e fin troppo aggressiva. Deve sentire lo spigolo insomma! Quindi ha ottenuto di più in superG ma secondo me è nata più per il gigante.

Fisicamente è cresciuta bene quest’anno ma non è ancora finita. Non ha una rapidità eccezionale quindi deve lavorarci ancora un bel po’ sopra per poter incrementare questo aspetto. Ma se dal punto di vista atletico ha ancora tanto da sviluppare, da quello tecnico, non è al suo massimo ma è messa già molto bene.

Se però penso a quando l’ho presa. Andava così e così, niente di eccezionale. Però non ci avevo fatto tanto caso perché io non faccio parte di quelli che insistono fin da subito. Voto certamente per una crescita, ma che sia costante e non ossessiva. Molti già da cuccioli sciano tantissimo e poi da Allievi scoppiano!

Non ha mai fatto sfracelli da piccolina ma si è sempre piazzata bene. Nel secondo anno ragazzi agli Italiani ha fatto seconda in superG con un pettorale alto e quarta in gigante ma con un grave errore che l’ha costretta quasi a fermarsi. Nel primo anno Allievi ha invece tribulato un pochettino all’inizio, ma ha fatto comunque seconda in gigante. Lo ricordo bene, era ottava dopo la prima manche e mi sembrava fosse contenta e appagata. Le ho parlato chiaramente per stimolarla e ha chiuso poi al secondo posto.

L’anno dopo a Pila ha vinto agli Italiani sia in superG che in  gigante, sempre da Allieva. Primo anno Aspiranti invece ha avuto un momento negativo. Ha iniziato a sbloccarsi da fine gennaio in avanti. L’anno scorso è partita non tanto bene, poi tutto in crescita. Fino a quando è salita sul podio in discesa, ha vinto il superG e quando stava per stra vincere il gigante è incappata in un errore molto grave che l’ha condannata al terzo posto.
Ieri eravamo a Folgaria per l’inizio delle gare. Prima manche da dimenticare e nella seconda è caduta e ora devo metterla nelle mani di un osteopata perché è un po’ malconcia. Ma è un osso duro, una combattente. Tra poche ore ci sarà la prima gara del Gran Prix e lei sarà in partenza. Alè!

 

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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).